Anche per chi non segue da vicino l’hardcore, il nome dei Sick Of It All non può che suonare familiare, visto il loro ruolo di primo piano nella scena newyorkese fin dagli anni ’80 e la capacità innata dei fratelli Koller di abbracciare un pubblico che trascende i confini del genere, accompagnando in tour band metal di vario tipo così come esibendosi con successo in festival punk-rock e centri sociali. Date queste premesse, la biografia del gruppo si rivela una lettura estremamente appassionante anche per chi non è cresciuto a pane e Agnostic Front, soprattutto per la formula particolare di scrittura che vede Lou e Peter Koller (rispettivamente cantante e chitarrista) raccontarsi in prima persona come fosse una lunga intervista, aiutati nella stesura da Howie Abrams (già discografico e scrittore), dando ovviamente spazio tra un ricordo e l’altro agli altri protagonisti di questi decenni, dai familiari ai compagni di band e ai manager.
Pur senza seguire un particolare ordine cronologico, la narrazione prende piede dall’infanzia dei due fratelli, cresciuti nel Queens in una famiglia che potremmo definire ‘borghese’ nonostante le umili origini, circondati da un affetto che si porteranno dietro anche negli anni a venire, mantenendo un’immagine sempre positiva a dispetto delle difficoltà e delle numerose risse in cui si troveranno coinvolti. Come da tradizione non manca la gavetta musicale dei musicisti, tra lavori sfiancanti e centinaia di chilometri on the road, ma il successo non tarda ad arrivare, portandoli in tour con band in rampa di lancio come Exodus, Sepultura e Napalm Death ad inizio degli anni ’90. Buona parte del libro è quindi dedicata ai racconti della vita in tour, dai primi show in Europa agli scherzi in stile Jackass di cui rimangono vittima altri membri della band o della crew, ma in parallelo c’è spazio anche per ripercorrere le tappe di una carriera discografica che li vede approdare perfino su major come Atlantic Records e affini (per “Scratch The Surface”, con annesse polemiche dei fan duri e puri) per poi transitare su Fat Wreck e infine trovare definitiva collocazione sotto l’egida della Century Media. Non sveliamo in questa sede nulla sui vari retroscena per non rovinare le sorpresa, ma nel libro trovano posto anche momenti più drammatici come il ricordo dell’11 settembre o il caso Wayne Lo (uno pseudo-fan che fu arrestato dopo una sparatoria in un college con una loro maglietta, in diretta sulla CNN), così come il commovente ritratto familiare posto in chiusura. A corredo non mancano poi testimonianze fotografiche delle varie epoche, e una sezione finale sulle preferenze dei due fratelli a tutto tondo (dagli album metal e non di riferimento, ai comici preferiti).
Nel complesso dunque “The Blood And The Sweat” risulta non solo un acquisto obbligato per i fan storici dei Sick Of It All e/o dell’hardcore, ma anche una lettura consigliata a chiunque sia curioso di conoscere da vicino la vita dietro le quinte di una band capace di superare indenne tre decenni senza mai scendere a compromessi e vivendo costantemente on the road.
- Autore: Lou Koller e Pete Koller e Howie Abrams
- Anno: 2022
- Pubblicato da: Tsunami Edizioni
- Pagine: 320
- Prezzo: 22