18/12/2018 - A PERFECT CIRCLE + CHELSEA WOLFE @ Mediolanumforum - Assago (MI)

Pubblicato il 21/12/2018 da

Report a cura di Carlo Paleari
Fotografie di Michele Aldeghi

Tra l’eccellente performance al Rock The Castle e l’annuncio, attesissimo, del concerto dei Tool al Firenze Rocks 2019, tornano a farci visita Maynard James Keenan e Billy Howerdel con i loro A Perfect Circle. Delle due date in programma, assistiamo alla prima, tenutasi al MediolanumForum di Assago: il pubblico milanese accorre alla chiamata della formazione statunitense, ma non certo in massa. Complice forse la data tutto sommato vicina di Villafranca di Verona, alla fine della serata il grosso del pubblico rimarrà concentrato nel parterre, con gli spalti ancora ampiamente liberi. Come da tradizione, prima dell’inizio dello show, vengono diffusi messaggi semi-minatori sul divieto di utilizzo di cellulari ed apparecchi elettronici per foto o video, pena l’interruzione immediata dello show. E bisogna dire che, tutto sommato, il pubblico milanese si dimostra abbastanza ligio, limitando di molto l’abituale costellazione di schermi e luci che siamo soliti vedere nei grandi eventi. Ad aprire la serata, invece, troviamo Chelsea Wolfe, un’artista che sta raccogliendo un più che meritato interesse da parte del pubblico e che rappresenta un perfetto contraltare in una serata come questa.


CHELSEA WOLFE

Sono da poco passate le 19.45 quando sul palco del Forum sale Chelsea Wolfe, accompagnata da una monolitica base drone. Il pubblico è ancora abbastanza rado per una venue così estesa, ma i presenti si accalcano sotto il palco e seguono con interesse e attenzione la performance della cantante. In linea con il concept visivo della serata, anche Chelsea Wolfe non viene mai illuminata in maniera diretta. La sua è una silhouette nera, quasi un’ombra, diafana ed inconsistente, che si staglia su uno sfondo di luci, ora blu, ora di uno scarlatto sanguigno. Per contro, la formazione erige davanti al pubblico del palazzetto un muro sonoro pazzesco, sul quale si inerpica la voce ammaliante di Chelsea.
Il sound creato dalla band favorisce ovviamente il materiale più duro e metallico, seguendo l’inclinazione già vista anche nell’ultimo album in studio, “Hiss Spun”, pubblicato lo scorso anno. Una manciata di estratti, che prediligono quest’ultimo ed il precedente “Abyss”, fungono da compendio per il pubblico del Forum, che si lascia trasportare come ipnotizzato dalla corrente di composizioni quali “16 Psyche”, “Carrion Flower” e “Vex”. La cantante, intanto, comunica con il corpo e la voce, senza quasi mai interagire con il pubblico, eseguendo semplicemente un pezzo dietro l’altro, celata dal fumo e dal buio che domina il palcoscenico. Solo alla fine del concerto l’artista ringrazia gli astanti e si congeda tra gli applausi, lasciando spazio agli headliner.

 

A PERFECT CIRCLE
Il tour invernale degli A Perfect Circle si apre esattamente come nella data di Villafranca, con la title-track dell’ultimo “Eat The Elephant”: un inizio quasi sommesso, certamente malinconico, rispetto agli squarci di potenza che caratterizzeranno molti episodi successivi della serata. Anche l’impianto scenico si configura allo stesso modo: tre pedane di diversa altezza, che si illuminano dal basso e pannelli luminosi dal taglio diagonale a costruire una cornice scenica di grande effetto che spesso convoglia lo sguardo verso il simbolo circolare della band, che giganteggia alle spalle dei musicisti. Maynard Keenan nel suo ruolo di (non)frontman si esilia in posizione centrale ma defilata, rimanendo perennemente nascosto in un bagno di luce blu che funge da coltre tra il cantante e il pubblico. Non sappiamo come sia la situazione a ridosso del palco, ma per chi si trova in tribuna, ad una notevole distanza, risulta quasi impossibile riuscire anche solo a scorgere i musicisti all’opera. In queste condizioni è il palco stesso a diventare protagonista dello spettacolo visivo, guidando l’ascoltatore nelle atmosfere dei brani, accendendosi di colori caldi, pulsando nei passaggi più energici o affievolendosi in un tappeto di luci quando la performance si fa intima e delicata.
Il sound della band è stratosferico, giusto la voce del cantante risulta un po’ slegata dall’amalgama del gruppo nella prima parte, mentre i bassi rimbombano impastandosi un po’ nell’acustica non certo perfetta del Forum. A parte questo, però, il pubblico può godersi una performance eccellente, con una resa impeccabile da parte di tutti i musicisti coinvolti. Dispiace un po’, invece, la scelta di una scaletta che ricalca quasi totalmente quella vista al Rock The Castle. Le uniche differenze si trovano in “(What’s So Funny ‘bout) Peace, Love and Understanding”, la cover di Brinsley Schwarz che sostituisce “People Are People” e la suadente “Delicious”, posta in chiusura. Ineccepibili i brani di “Thirteenth Step” e “Mer De Noms”; mentre tra i più recenti si confermano estremamente efficaci “Hourglass”, “Talk Talk” e soprattutto “The Doomed”. Da citare assolutamente anche la marcia di “Counting Bodies Like Sheep To The Rhythm Of The War Drums”, che catapulta gli A Perfect Circle nell’universo sonoro di Trent Reznor e i suoi Nine Inch Nails. In generale, comunque, una scaletta coraggiosa, nel bene e nel male, che lascia poco spazio al gusto del grande pubblico, puntando moltissimo sul nuovo materiale.
Durante gli ultimi minuti del concerto, il frontman ne approfitta per presentare i suoi colleghi (su tutti il suo ‘partner in crime’, Billy Howerdel) e ringraziare il pubblico accorso, concedendo ai presenti di tornare nell’anno 2018, lasciando via libera all’esercito di smartphone pronto a portarsi a casa un ultimo bagliore di questa eccellente serata musicale.

 

0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.