Report a cura di Davide Romagnoli
Foto di Enrico Dal Boni
Chi ha detto che il punk è morto? Certo non godrà del pieno stato di salute, del momento florido, vivido e intraprendente della sua giovinezza, nè della perfezione guadagnata nel corso del quasi mezzo secolo di presenza nella scena musicale. Si trova in un punto medio, di punk-adulto, possiamo dire cosi. Trent’anni di esperienza, circa, per i californiani Bad Religion. Quasi venti per i pittsburghiani Anti-Flag. Una decina per i liguri The Manges. Una grande famiglia del punk riunitasi nel locale meneghino di via Valtellina, Milano. Punk-rock di qualità per tutte le età. Questa la foto-report ricordo:
THE MANGES
La Spezia’s finest! I The Manges è da tempo ormai che hanno guadagnato una certa solidità in sede live, che li rende oggi una band punk-rock affermata e degna di ogni onore. In questo caso aprire a due delle realtà più importanti della scena punk-rock mondiale. Non è cosa facile, sicuramente. Eppure con i loro inni alla Ramones riescono a convincere non solo i fedelissimi fan presenti nelle prime file, che li seguono già da tempo, ma anche molti presenti nel parterre. Una band che è cresciuta, maturata, ma che potrebbe ancora migliorare. Intanto si gode i meritatissimi applausi d’assenso mentre sciorina i suoi brani più classici!
ANTI-FLAG
Quando Chris Barker entra sul palco, si capisce che è uno che fa sul serio. E nonostante gli sguardi dubbiosi di molti dei presenti, che evidentemente non avevano presente nemmeno il nome della band della Pennsylvania, piano piano che l’energia sale, pezzo dopo pezzo, il pubblico è quasi tutto dalla loro parte. Strepitosa dimostrazione di energia pura, di potenza fisica e sonora. Certo, moltissimo pende dalla parte del bassista-cantante-entertainer Chris #2, ma è talmente precisa da risultare una bomba ad orologeria. Accoppiate vincenti le song “Fuck The Flag” e “Fuck Police Brutality”. Magistrale, e immancabile, la canzone finale “Power To The Peaceful”, con Pat Thetic che scende in mezzo alla gente, monta la batteria sul parterre in mezzo ai fan e suona l’intero pezzo. La dimensione festival è forse ancora più congeniale ad una band di questo calibro, con una tale capacità di esaltare l’auditorio, ma anche in un club come questo, pieno di fedelissimi fan dei Bad Religion, riesce a mettere in piedi una performance da voti veramente alti. Una band, gli Anti-Flag, da vedere e rivedere. In tutte le dimensioni e in tutte le occasioni.
BAD RELIGION
Eh già, lontano ’79 quando a LA si sono formati i Bad Religion. Oltrepassati i trent’anni di attività, reduci dall’uscita di “True North”, sedicesimo sigillo nella discografia della band del professor Graffin, eccoli entrare, inondati da una valanga di applausi sul main stage dell’Alcatraz per celebrare il trentennale di carriera. E’ questo “True North” l’album da cui traggono migliore ispirazione per la setlist della serata, presentando ben otto brani del nuovo lavoro. “Finalmente siamo riusciti a fare un bel disco, dopo trent’anni” scherza Graffin. Non mancano certo i classici, anche se con qualche defezione. Defezioni che hanno coinvolto anche la line-up: la mancanza di Brett Gurewitz e Greg Hetson. Sicuramente da sottolineare, però, la presenza di Mike Dimkich dai The Cult alla chitarra d’accompagnamento. Nella setlist, oltre ai nuovi brani, sempre impeccabile la triade “Sorrow” / “American Jesus” /”Punk Rock Song”, le pietre miliari “I Wanna Conquer The World” e “21st Century (Digital Boy)” e la riuscitissima “Generator”. Peculiare invece la scelta dell’encore, con una finale “Dept. Of False Hope” inaspettata, tratta proprio da “True North”. Veri, puri, socialmente impegnati, i paladini del punk-rock californiano confezionano ancora una volta una buona prestazione, incisiva e precisa che non fa che catalogarli sempre più con lo status di band imprescindibile per il panorama punk degli ultimi trent’anni.
Setlist
Past Is Dead
We’re Only Gonna Die
New Dark Ages
True North
Anesthesia
Generator
I Want To Conquer The World
21st Century (Digital Boy)
Overture
Sinister Rouge
Fuck You
Dharma And The Bomb
Recipe For Hate
Suffer
Sanity
Nothing To Dismay
You
Do What You Want
No Direction
Beyond Electric Dreams
Submission Complete
Come Join Us
Punk Rock Song
No Control
Robin Hood In Reverse
American Jesus
Sorrow
Fuck Armageddon… This Is Hell
Vanity
Infected
Dept. Of False Hope
Nota: le gallery fotografiche si riferiscono alla data tenuta all’Estragon di Bologna.