A cura di Maurizio Borghi
I Cancer Bats sono uno di quei gruppi che si fa vedere il più spesso possibile in giro, e a quanto ne sappiamo stanno in tour in maniera quasi ininterrotta da anni, la maggior parte delle volte da supporter, questa volta da headliner. Non ci pare il caso di perderci una delle migliori live band in circolazione nella cornice inedita del Live Forum, piccolo club ricavato da un’ala del Forum di Assago che inizia ad ospitare qualche concerto interessante. Un club davvero essenziale e con una morfologia impossibile, con il palco “buttato” in un angolo di traverso e una colonna di cemento davvero troppo vicina ai musicisti, ma con un’acustica discreta e un parcheggio immenso. Il costo del biglietto (10 euro) risulta inoltre davvero ottimo!
VERA CRUZ
Dopo le performance dei gruppi locali BeforeTodayCollapse e Sin Circus tocca ai Vera Cruz, unico gruppo spalla dell’intero “European Bro-down Tour”. Nessun legame con il Messico come potrebbe suggerire il nome: i quattro squinternati Flav (vocals), Flo (chitarre), Greg (basso) e Yoann (batteria) dimostrano da subito di possedere la stessa attitudine degli headliner, sfoggiando con carica estrema e simpatia senza risparmio di sudore in un hardcore metallizzato molto dinamico e casinista, che di sicuro ha come miglior pregio l’estrema fisicità, perchè sottratta la verve e l’energia dei musicisti di materia sembra ne rimanga ben poca. Divertenti, ma sebbene li rivedremmo con piacere su un palco non ci passa nemmeno per l’anticamera del cervello di procurarci il loro disco.
CANCER BATS
Sarà perchè la stessa sera, dall’altra parte di Milano, si esibivano i Trap Them assieme a un contorno decisamente interessante, sarà per il caldo fuori stagione, sarà perchè i Cancer Bats non sono certo un gruppo da copertina… non sappiamo quale sia la reale motivazione, sta di fatto che i canadesi si esibiscono davanti a un pubblico la cui esatta metà potrebbe essere infastidita da una scoreggia. Meriterebbero sicuramente di più, per la loro simpatia, credibilità e tenacia innanzitutto. Per l’attitudine DIY da veri hardcore-punkers che li ha spinti a creare a mano le copertine dei 7” in vendita al banchetto, fatte con copertine di riviste porno d’essai. Per il loro spirito libero e l’interessante fusione tra hardcore e le vibrazioni southern metal che scaturiscono dalle dita paffute del chitarrista Scott Middleton. Per il frontman Liam Cormier, vero e proprio animale da palco. Ce ne sono a bizzeffe di motivi per cui i Cancer Bats dovrebbero “rimediare” di più, ma la motivazione migliore la dovreste trovare voi stessi assistendo a quest’ora risicata di musica fiammeggiante, che trova l’apice di coinvolgimento e di distruttività nell’ironica cover di “Sabotage” dei Beastie Boys, brano arcinoto che cattura l’essenza della formazione. Fatevi un favore, non mancate al prossimo appuntamento.