Live Report a cura di Claudio Giuliani
Era ipotizzabile un’accoppiata migliore per una serata all’insegna del doom di quella che ha messo sullo stesso palco un gruppo storico per il genere come i Cathedral e un’altra band che si sta facendo prepotentemente largo nella scena come i The Gates Of Slumber? Francamente no. E crediamo che l’entusiasmo dimostrato dai tanti fan romani delle due band accorsi all’Init per il concerto organizzato dalla Live la pensino come noi. Questa volta il bill era molto omogeneo, tanto è vero che nel locale si sono radunati i vecchi amanti del genere ma anche le nuove leve richiamate dal successo dell’ultimo album di Lee Dorrian e compagni, quel “The Guessing Game” che li ha riportati a Roma dopo due anni. In un Init che ha raggiunto temperature sahariane, le due band hanno dato vita ad uno show entusiasmante, tutto rigorosamente low-tunes. Questo il resoconto di Metalitalia.com!
THE GATES OF SLUMBER
Alle dieci in punto salgono sul palco i The Gates Of Slumber. Il terzetto di Indianapolis attacca subito con “Chaos Calling”, prima traccia del loro disco più recente. Fin da subito emerge il contrasto fra la pesante sezione ritmica e la voce del cantante, Karl Simon (un autentico armadio umano), molto intonato. La miscela è micidiale, il pezzo è di quelli andanti, molto stoner, e il pubblico gradisce immediatamente. Quasi subito arrivano i solos di chitarra, quelli in cui è il basso di McCash a reggere la sezione ritmica assieme al drummer Bob Fouts, e la proposta è molto gradita. C’è tutto nella musica del trio dell’Indiana, passaggi doom, stoner bello carico, e il gruppo profonde gocce di sudore come se piovessero, tale è l’energia impiegata nell’armeggiare con gli strumenti. Da “Hymns Of Blood And Thunder” viene eseguita “The Bringer Of War” (ribattezzata “Bringer of Beer”), mentre dal precedente “Conqueror” (2008) viene scelta una fantastica “Ice Worm” dove anche il bassista mostra una discreta intonazione nel ritornello. Una prova maiuscola, diremmo, di un gruppo molto alla mano (foto e chiacchierate praticamente con tutto il pubblico sia prima che dopo il concerto) apprezzato anche dai membri dei Cathedral che a più riprese si sono affacciati durante il loro show.
CATHEDRAL
Scaletta:
Funeral of Dreams
Enter the Worms
Upon Azrael’s Wings
La noche del Buque Maldito (Aka Ghost Ship of the Blind Dead)
Cosmic Funeral
Carnival Bizarre
Night of the Seagulls
The Casket Chasers
Ebony Tears
Ride
Encore:
Hopkins (Witchfinder General)
Encore 2:
Vampire Sun