A cura di Luca Pessina
Nel fitto programma concertistico estivo londinese trova spazio anche una tappa del “European Harvest Tour 2010”, primo tour europeo dei Cattle Decapitation a supporto del loro ultimo full-length “The Harvest Floor”. Accompagnato dai grindcorers australiani Beyond Terror Beyond Grace e dai francesi Gorod, il gruppo statunitense prende possesso del The Gaff, piccolo locale a nord di Londra, e si rende artefice di una performance assolutamente memorabile!
BEYOND TERROR BEYOND GRACE
Dalla doppia faccia, il concerto dei Beyond Terror Beyond Grace: da un lato il gruppo colpisce per il suo genuino entusiasmo e per l’ottima performance dello screamer Blake Simpson, dall’altro fatica a entusiasmare gli astanti più esigenti, in quanto ampiamente danneggiato da dei suoni confusi che offuscano quasi del tutto il lavoro di chitarra. I passaggi più cadenzati riescono a mantenere un buon impatto, ma, tutto sommato, il grindcore della formazione australiana questa sera perde gran parte della sua efficacia, lasciando un po’ di amaro in bocca praticamente a chiunque nella sala.
GOROD
Di ben altra pasta invece lo show dei techno-death metallers francesi Gorod, i quali, a dire il vero, non ci avevano per nulla convinto in occasione della loro performance all’ultimo Maryland Deathfest di Baltimora. Questa sera il quintetto è però decisamente "in palla" e sfodera una prestazione maiuscola sia in termini di esecuzione tecnica che di presenza scenica. Il bassista Benoit Claus appare a dir poco indemoniato e il resto della band lo segue a ruota, suonando con una cattiveria che era stata solo un miraggio pochi mesi fa. Forse anche perchè in tour con un gruppo assai più brutale come i Cattle Decapitation, i nostri optano per una setlist all’insegna dei loro pezzi più violenti (l’ottima "Here Die Your Gods", ad esempio), finendo per colpire il bersaglio: il pubblico si esalta e sostiene i ragazzi con un pogo convinto e una lunga serie di applausi. Una mezzora notevolissima.
CATTLE DECAPITATION
Ci è voluto un bel po’ di tempo per vedere i Cattle Decapitation calare in Europa a supporto dello splendido "The Harvest Floor", uscito ormai un anno e mezzo fa. Purtroppo la band da queste parti è ancora una realtà underground e, a quanto pare, è stato difficile per i nostri riuscire a trovare un minimo di supporto per organizzare il tour europeo in questione. In ogni caso, la band californiana alla fine ce l’ha fatta e, forte del nuovo bassista Derek Engemann (ex Unmerciful), stasera è qui per confermare il suo status di nuovo gruppo su cui puntare nell’attuale scena death-grind. Guidati dall’allucinato frontman Travis Ryan – che per tutta la durata dello show si renderà protagonista di pose assurde e di atteggiamenti al limite dell’animalesco – il più famoso gruppo death-grind vegano attualmente in circolazione riversa sul pubblico una cinquantina di miniti di purà brutalità anti-umana, facendo letteralmente polpette dei pur validi Gorod e BTBG. Non solo infatti i nostri replicano quanto udibile su CD con una precisione maniacale, ma rielaborano il tutto in maniera se possibile ancora più violenta. Ryan, con un growling e uno screaming di una profondità e di una versatilità impressionanti, polverizza l’audience brano dopo brano, mentre il resto della band appare disinvoltissimo nel passare dalla trame prettamente grind di una "Testicular Manslaughter" a quelle più raffinate e tecniche di "Karma.Bloody.Karma" o "Regret And The Grave". Si vede proprio che questi ragazzi passano almeno metà dell’anno in tour… padronanza strumentale e confidenza con il palco ai massimi livelli! Insomma, alla fine il set dei Cattle Decapitation vola via in men che non si dica, tanto è serrato e coinvolgente. I fan chiedono a gran voce un bis, ma c’è solo spazio per una bonaria presa in giro sottoforma di un paio di mini-tracce in stile "You Suffer" dei Napalm Death, probabilmente improvvisate sul momento! Dopo tanto sudore e pogo, un po’ di risate ci stanno… eccome!