Report a cura di Claudio Giuliani
INSOMNIUM
DARK TRANQUILLITY
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Sono trascorsi tantissimi anni dal1997, anno in cui il gruppo svedese calcò il suolo romano per la prima volta.Erano, all’epoca, gli headliner di un carrozzone targato Osmose (etichetta cheall’epoca imperava nel metal estremo) dal titolo “WorldDomination Tour”, che comprendeva Demoniac, Dellamorte, Swordmaster, Bewitcheded Enslaved. All’epoca i nostri stavano promuovendo l’album “The Mind’s I” efurono protagonisti di un concerto entusiasmante, coinvolgente, checonstava di una setlist strepitosa chesi chiudeva con l’immortale “Of Chaos And Eternal Night”. Tredici anni dopo,entrati nel cuore degli italiani grazie alle tantissime altre esibizioni interra nostrana, i Dark Tranquillity sono oramai una realtà del melodic deathmetal, genere che hanno pompato fino all’inverosimile fra campionamenti,tastiere e arrangiamenti vari fin da quando il gruppo pubblicò “Projector”,album spartiacque per gli svedesi. L’Alpheus ha quindi ospitato l’ennesima buona prova del gruppoche ha dichiarato a più riprese di avere a cuore il nostro Paese. Gli svedesihanno richiamato un buon numero di fan (il locale non era strapieno) e si sonoavvalsi dei buoni suoni del locale. Pessimo però il missaggio: le tastierecoprivano praticamente tutto e lasciavano solo ai fan del gruppo lacomprensione delle linee di chitarra. Che le tastiere siano diventatel’elemento portante dei Dark Tranquillity è cosa assodata, ma dispiaceconstatare la predominanza di queste ultime anche dal vivo, là dove unamaggiore foga chitarristica avrebbe soddisfatto il palato dei loro vecchi fan.Scaletta praticamente identica e già conosciuta, quella del tour in questione:Stanne si è dimostrato al solito ottimo intrattenitore da palco, amato dallafolla sulla quale si è anche lanciato a fine concerto. Peccato per la setlist,incentrata tutta sugli ultimi lavori e che ha colpevolmente tralasciato“Lethe”, per non parlare di “Of Chaos And Eternal Night”, brano che ha chiuso iloro concerti per diversi anni. Il death metal degli esordi è lontano, ma alpubblico sembra piacere di più quello che fanno oggi.
Tracklist:
At the Point of Ignition
The Fatalist
Damage Done
Lost To Apathy
Monochromatic Stains
The Gallery
One Thought
The Wonders At Your Feet
Iridium
Shadow in Our Blood
Icipher
Dream Oblivion
Misery’s Crown
Haven
Punish My Heaven
Encore:
Final Resistance
ThereIn
Terminus (Where Death Is Most Alive)