16/11/2003 - Death Angel + Darkane + Disbelief + Mnemic – Milano @ Transilvania Live - Milano

Pubblicato il 12/12/2003 da

A cura di Luca Pessina e Valentina Spanna

Stupenda serata di metal estremo (quasi in tutte le sue forme!), quella avvenuta al Transilvania Live di Milano il 17 novembre scorso. I Death Angel si sono confermati una band incredibile on stage, ma anche i giovani Mnemic e i sempre più esaltanti Disbelief hanno fatto il loro dovere. Peccato invece che i Darkane abbiano offerto una prova un tantino sottotono, ma siamo sicuri che si sapranno rifare l’anno prossimo, quando verranno a promuovere il loro quarto album! Purtroppo nel report che vi apprestate a leggere non è stata spesa nemmeno una parola sui Mystic Prophecy: durante il loro breve show ci trovavamo infatti sul tour bus dei Death Angel, intenti ad intervistare il grande Mark Osegueda, ed è stato perciò impossibile per noi esprimere un giudizio su di loro!

MNEMIC

Al primo vero tour della loro carriera i danesi Mnemic hanno offerto una prova dignitosa, non sfigurando troppo di fronte alle ben più esperte band loro compagne in questa serie di concerti. La band deve senz’altro migliorare nella tenuta del palco e nell’affiatamento ma segnali positivi sono comunque arrivati dal bravo frontman, tutt’altro che timido e molto coinvolto dall’inizio alla fine del breve show.

DISBELIEF

Non è ormai un segreto che a Metalitalia.com si stravede per i tedeschi Disbelief ma, a costo di apparire noiosi, non si può non rincarare la dose di complimenti nei confronti di questo quintetto, quasi l’unico negli ultimi tempi ad aver trovato una via realmente personale nel metal estremo. La prestazione di stasera è stata ancora una volta sopra le righe, a dispetto di una condizione fisica precaria e di una risposta del pubblico che si è fatta sentire davvero solo da metà show in poi. Karsten, a causa di una brutta influenza, ha cantato per lo più stando inginocchiato ma questo non ha frenato la band nel rovesciare tonnellate di odio e melodia sui già numerosi presenti. I brani tratti dal nuovo “Spreading The Rage” hanno fatto la parte del leone nella setlist (devastante l’iniziale “To The Sky”) ma non sono state dimenticate perle come “Misery” e “No Control”. Una quarantina di minuti davvero intensi: i Disbelief non si sono per nulla risparmiati e hanno fatto una grandissima figura, riuscendo senz’altro a guadagnare alcuni nuovi fan pur essendo, come sempre, un po’ fuori contesto. A quando un tour con band accostabili a loro?

DARKANE

Ci piacerebbe poter scrivere che i Darkane siano stati protagonisti dell’ennesimo grande show, ma purtroppo quest’oggi le cose sono andate un po’ diversamente. Purtroppo praticamente tutti i membri della band non hanno potuto dare il massimo sul palco perché ammalati e, oltre a ciò, ci si sono messi pure dei suoni indecenti a rovinare l’inizio della loro performance. Andreas Sydow in più di un’occasione si è dimostrato incapace di replicare i suoi deliranti vocalizzi e il leader Christofer Malmstrom è risultato spesso impreciso all’altezza degli assoli. Gli svedesi ce l’hanno messa tutta, e pezzi come “Hostile Phantasm” e l’inaspettata “July 1999” hanno scatenato anche un pogo di tutto rispetto ma nel complesso la loro prova è stata appena sufficiente. Un vero peccato, sappiamo tutti infatti cosa sono in grado di fare i Darkane quando si trovano on stage in situazioni normali.

DEATH ANGEL

Dopo una a dir poco esaltante esibizione al No Mercy Festival 2003, i Death Angel tornano a Milano da headliner, con tutti gli onori che meritano. Sul palco questi cinque filippini sono un gruppo in grado di trasmettere moltissimo. E non parlo solo della qualità musicale delle loro proposte, ma anche del lato personale, della voglia di costruire un potente legame tra la propria musica e chi la ascolta. In poche parole: è un piacere sentirli perché sono un gruppo che non si risparmia, un gruppo che sa trascinare il pubblico come andrebbe fatto, suonando con genuino entusiasmo. Durante quella domenica piovosa (come continuava a ripetere il singer, ringraziando i fan italiani per il loro calore incredibile) i Death Angel ci hanno regalato un’ora e quaranta di grande spettacolo, un ritorno a un modo autentico e spontaneo di vivere il metal, che negli anni è andato un po’ spegnendosi. E’ vero, la band è entrata a far parte del roster Nuclear Blast e in aprile pubblicherà un nuovo disco, ma si ha l’impressione bellissima che quello che i Death Angel hanno vissuto durante gli anni Ottanta lo portino sempre impresso e siano in grado di farlo magicamente rivivere quando sono sul palco. Tutti in gran forma, tutti entusiasti, hanno proposto i classici di “The Ultra-Violence”, “Frolic Through The Park” e “Act III”, per la gioia di un audience che si è letteralmente scatenato. Che dire del loro thrash tecnicissimo e suonato col cuore, che dire della bellezza e della creatività delle loro song, della potenza, dei testi mai banali? Sembra che i Death Angel non abbiano mai abbandonato la scena, e Mark ci sorprende con una energia contagiosa, mentre calca il palco da artista consumato. Gli altri membri della band suonano egregiamente, impossibile resistere a “Seemingly Endless Time”, “Mistress Of Pain”, “Evil Priest” o “Bored”, vere pietre miliari e song dalla raffinatezza tecnica invidiabile. Anche “Thrashers”, in cui Mark si è assentato dal palco, è stata un trionfo, nelle mani del mattatore Dennis Pepa. Durante il bis è arrivata immancabile “Kill As One”, nel corso della quale i cori onnipresenti del pubblico si sono trasformati in boati. Degno coronamento di un’ottima performance in cui il gruppo ha dimostrato tutto il suo valore e quanto meriti di ritrovare alla grande il proprio spazio nella scena metal odierna. C’è bisogno di persone come i Death Angel, umili e sempre pronte a sottolineare il rispetto e la gratitudine per i propri fan… godiamoceli mentre vivono la loro seconda primavera!

0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.