A cura di Maurizio “MorrizZ” Borghi
Foto di Lucia “Clopine” Colombo
Attesi fin dalla loro ultima esibizione a supporto dei Raised Fist, i Deez Nuts, band party hardcore dell’ex I Killed The Prom Queen JJ Peters, tornano finalmente da headliner per due date in Italia. Dopo il sabato sera a Cesena, dove il pacchetto è stato unito all’emo rock degli I Am Ghost, la “formazione” del tour europeo si unisce ai Traces Of You per una serata atipica al Land Of Live, club in provincia di Varese abituato a sonorità ben più facili…
TRACES OF YOU
La serata è introdotta dal five-piece milanese dei Traces Of You, noto alla maggior parte dei presenti con tutta probabilità per l’intensa attività nella scena locale. L’hardcore permea soprattutto le parti vocali della proposta dei Traces, che sul palco del Land Of Live dimostrano di essere del tutto capaci di tenere il palco, oltre che di possedere i numeri per essere all’altezza delle band della serata. Nessuna ingenuità, dinamismo e tanta energia permettono ai pezzi del debutto “The Last Triumph” di fare un’ottima figura: i nostri complimenti.
BREAK EVEN
La band australiana non riesce a tenere i livelli dei Traces Of You purtroppo, e crea da subito un pesante punto di rottura: la loro esibizione è poco seguita e, anche se il frontman tenta di recuperare con l’entusiasmo, il set del gruppo non potrà che risultare scontato, generico e, soprattutto, sin troppo prolungato senza nessun motivo. Com’è facilmente intuibile, i Deez Nuts hanno offerto una vetrina europea a dei connazionali, ma questo hardcore con venature rock e screamo, se non è fuori luogo è purtroppo di bassa caratura.
AWAKEN DEMONS
Ci pensano gli Awaken Demons a svegliare il pubblico intorpidito: compatti, potenti, groovy e attualissimi, i ragazzi di Cesena mettono in piedi uno spettacolo coi fiocchi, che consacra l’ottimo “The Mirror” sulle assi del palco… almeno nei pochi pezzi che la formazione è riuscita ad eseguire. Abbiamo l’impressione che la scaletta del gruppo sia stata tagliata per i ritardi della band precedente, o forse, più semplicemente, perché gli AD ci hanno divertito in maniera infinitamente maggiore! Peccato per la poca partecipazione di un pubblico assurdamente esterofilo. Un gruppo che merita tutto il supporto dato loro dalla Trustkill.
THE GHOST INSIDE
Introdotti da Luca degli Awaken Demons come “una delle band preferite di sempre”, i The Ghost Inside fanno tutto quello che ci si aspetta da loro e lo fanno alla grande: uno show impeccabile che aumenta la reputazione dei ragazzi di L.A., e accresce l’attesa per l’imminente “Returners”, disco che potrebbe far veramente del bene in una scena rigogliosa ma necessitaria di qualità. I The Ghost Inside sono un gruppo che può tranquillamente offrirla e che gode del supporto senza condizioni del pubblico italiano, che canta in ogni canzone a gran voce e partecipa attivamente dall’inizio alla fine. La dimostrazione di quanto l’attività live (assieme ad internet) possa cementare il successo di un gruppo, senza alcun tipo di promozione, è incarnata in loro.
DEEZ NUTS
Non ci aspettavamo un pubblico tale per i Deez Nuts: JJ Peters però, per la dedizione e la passione per la musica che in questi anni ha dimostrato di avere, se lo merita. Il breve concerto di stasera è una festa, un susseguirsi dei migliori pezzi del gruppo e un alternarsi di cori che i presenti, a volte senza nemmeno sapere le parole, tentavano di strappare dal microfono del frontman. A dire il vero l’abbiamo visto un po’ provato, forse per i ritmi serrati, forse per il tempo pessimo, forse per i postumi della serata a Cesena, ma pare nessuno si sia accorto che anche con la voce bassa e roca la voglia di esibirsi per il suo pubblico ha vinto su tutto. Tra i pezzi noti c’è tempo anche per una piccola anteprima da “This One’s For You” (“DTD”); anche se il concerto è durato troppo poco siamo tuttavia convinti che i ragazzi torneranno presto, per un’altra bella serata dedicata esclusivamente a musica e divertimento!