Report a cura di Elio Ferrara
Gli Eclipse hanno da pochissimo pubblicato il loro nuovo album, “Paradigm”, e quasi in contemporanea hanno intrapreso un tour promozionale del disco, durante il quale hanno fatto tappa al Legend Club di Milano. Abbiamo potuto constatare una davvero buona presenza di pubblico, a conferma di come si tratti di una band in continua ascesa: potrebbe sembrare quasi il fenomeno del momento, ma parliamo invece di un gruppo che, lavoro dopo lavoro, si sta costruendo una grande credibilità, unita ad una stima sempre crescente, assolutamente giustificata sia per la qualità delle canzoni sia per la capacità di stare sul palco. Insieme a loro, ecco i Junkyard Drive, una giovane band hard rock danese, che ha fatto da apripista al combo svedese.
JUNKYARD DRIVE
I Junkard Drive provengono da Roskilde, sono attivi da cinque anni e hanno all’attivo un EP e due full-length. Il loro repertorio è di evidente stampo hard rock e si concentra per questa occasione sul secondo album “Black Coffee”, uscito l’anno scorso: in particolare si mettono in evidenza brani come “Sweet Little Dreamer”, “Backseat Baby” e “Make Up Your Mind”, quest’ultima una canzone con dei caratteristici cori basati su degli ‘a-hum’ di sottofondo sui quali vengono poi sovrapposte le linee melodiche. Niente male neanche “Geordie”, unico brano tratto dall’album “Sin & Tonic”, mentre nel finale viene presentato un nuovo singolo, uscito proprio in questi giorni ed intitolato “Home”. Una buona band, ma non certo a livello tale da oscurare gli headliner, per cui diciamo che, come gruppo spalla, ha svolto egregiamente il suo compito, ma per adesso difficilmente immagineremmo questi ragazzi in un ruolo differente.
Setlist:
Wasted Nights
Pauline
Backseat Baby
Sweet Little Dreamer
Geordie
Sucker For Your Love
Make Up Your Mind
Natural High
Home
ECLIPSE
Il palco viene allestito per lo spettacolo degli headliner e vengono predisposte una serie di bandiere munite di aste, poste nella parte posteriore dello stage. Il quartetto entra in scena subito bello carico, con i membri storici Magnus Henriksson, Erik Mårtensson e Philip Crusner, mentre al basso viene presentato il fratello di quest’ultimo, Victor, che, se non andiamo errati, è al quinto show con la band: non a caso, scherzando, Erik dice nel corso della serata che scegliendo lui non hanno perso tempo con le selezioni per trovare un nuovo bassista.
La setlist si concentra senz’altro sul nuovo disco e parte diretta con tre tracce incluse in “Paradigm”, ovvero il nuovo successo “Viva La Victoria”, seguito da “Mary Leigh” e “Blood Wants Blood”. Diciamo pure che l’album viene suonato quasi per intero, perchè vengono proposte ben otto tracce su undici e peraltro, tra queste, viene eseguita per la prima volta in assoluto dal vivo “Take Me Home”. Le canzoni suonate però sono tante e in mezzo alla scaletta c’è spazio anche per un assolo di batteria, proprio prima di “Take Me Home”, ma va nello spotlight anche Henriksson con un assolo di chitarra; come di consueto, Mårtensson si limita invece ad imbracciare l’acustica in alcuni brani, tenendo in altri le mani libere, eventualmente anche per roteare l’asta del microfono o sventolare qualche bandiera. La scaletta prevede ovviamente anche canzoni tratte dai precedenti album, in particolare i due pubblicati prima di “Paradigm”, ovvero “Monumentum” e “Armageddonize”, ma viene riproposta anche “Battlegrounds” dal più datato “Bleed And Scream”. Ovviamente, visto il grande entusiasmo del pubblico per questa splendida serata, gli Eclipse concedono un paio di bis, nello specifico “I Don’t Wanna Say I’m Sorry” e “Never Look Back”, lasciando i presenti decisamente soddisfatti per questo bellissimo concerto.
Setlist:
Viva La Victoria
Mary Leigh
Blood Wants Blood
The Storm
Vertigo
The Masquerade
Jaded
Shelter Me
United
The Downfall Of Eden
When The Winter Ends
Philip Crusner Drum Solo
Take Me Home
Battlegrounds
Black Rain
Magnus Henriksson Guitar Solo
Blood Enemies
Stand On Your Feet
Runaways
Encore:
I Don’t Wanna Say I’m Sorry
Never Look Back