02/05/2018 - FLOTSAM & JETSAM + METHEDRAS + FORGED IN BLOOD @ Dagda Live Club - Retorbido (PV)

Pubblicato il 11/05/2018 da

Report a cura di Roberto Guerra
Fotografie di Fabrizio Campagnoli

Li abbiamo visti pochi giorni fa in occasione della ventunesima edizione del Keep It True, dove Eric e i suoi Flotsam & Jetsam hanno eseguito nella sua interezza lo spettacolare e sottovalutato album d’esordio “Doomsday For The Deceiver”, a parere di chi scrive uno dei migliori lavori di genere thrash della storia. Per questa occasione, al Dagda Live Club, lo spettacolo sarà invece quello canonico del tour attuale, dedicato quindi in buona parte al riuscitissimo album autotitolato uscito ormai un paio d’anni fa per la sempre attiva AFM Records. L’affluenza, tanto per cambiare, non sarà esattamente delle più corpose, anche per via del nutrito numero di date in territorio italiano per il tour in questione, ma ciò nonostante possiamo anticiparvi che la serata procederà liscia come l’olio e che le tre band presenti daranno il meglio di loro, comprese le due italianissime realtà poste in apertura, cui rivolgiamo un saluto insieme allo staff sempre gentile e disponibile del Dagda. Buona lettura!


FORGED IN BLOOD

I lombardi Forged In Blood si esibiscono per primi, col loro heavy metal classico e con pochi fronzoli e perfettamente in linea coi gusti di chi tendenzialmente presenzia a questo tipo di concerti. Nonostante ci sia ancora pochissima gente in sala, la band appare divertita sin da subito, col vocalist Roby che intrattiene i presenti facendo anche qualche battuta che non guasta mai. La breve setlist invece pesca dal loro primo promo e dall’album che uscirà a breve, che ci auguriamo avremo modo di ascoltare e recensire con cura al momento della pubblicazione; nel frattempo assistiamo più che sorridenti alla loro breve esibizione in attesa di cominciare a sparare qualche cartuccia più potente con gli atti successivi. Il nostro giudizio sui Forged In Blood è quindi positivo, anche perché fa sempre piacere notare delle persone in realtà piuttosto comuni, anche esteticamente, dedicarsi con passione alla causa dell’heavy metal tricolore. Bene così, procediamo.

 

METHEDRAS

Picchiamo decisamente più duro coi violentissimi Methedras, ancora freschi del rientro in formazione del simpatico vocalist Claudio Facheris, che salutiamo con affetto. L’asticella si alza decisamente rispetto a chi li ha preceduti, anche per quanto riguarda la potenza e l’impatto sonoro che richiederebbero un po’ di sano moshpit da parte degli ancora scarsamente numerosi presenti, i quali, tuttavia, con poche eccezioni, preferiscono rimanere relativamente calmi e impassibili, nonostante gli incitamenti da parte del sopracitato Claudio. Nella setlist abbastanza varia dei Nostri trovano posto persino un paio di estratti in anteprima del loro nuovo album, che tutti noi estimatori di certe sonorità attendiamo, anche perché l’ultimo e convincente “System Subversion” risale a ben quattro anni fa, il che ci fa ben sperare per il futuro di una band che, dopo un periodo di turbolenza, ha di nuovo trovato la sua forza: lo si può dedurre dalla loro attivissima presenza su numerosi palchi d’Italia in questi ultimi mesi. Quindi, dopo uno show intenso e divertente, ci prepariamo per il piatto forte facendo un sonoro applauso al metal italiano che ancora oggi ci dà di che godere, e speriamo che continui così. Ancora un abbraccio a Claudio, Daniele e compagni.

 

FLOTSAM & JETSAM

Fortunatamente il numero di presenti è cresciuto leggermente, pur non essendo nemmeno lontanamente paragonabile a quello che la band in arrivo meriterebbe. Con la recente “Seventh Seal” irrompono sul palco i Flotsam & Jetsam, il cui micidiale vocalist Eric Knutson si concede di salire per ultimo, prima di cominciare a darci dentro con la sua voce, che purtroppo inizialmente sarà penalizzata da qualche problema tecnico, fortunatamente risolto in fretta, giusto in tempo per esaltarsi con “Dreams Of Death” e “Desecrator”, sulle quali alcuni presenti decidono di farsi qualche livido lanciandosi in una piccola mischia. Dopo la parentesi di “Monkey Wrench”, tutto ciò si ripete con l’accoppiata “Hammerhead” e “Iron Tears”, eseguita esattamente come da disco con tanto di intermezzo urlato; e la successiva “Life Is A Mess” non è da meno, se parliamo di violenza e adrenalina messe in musica. Inoltre, sembra quasi prassi di quest’oggi fare un riferimento al nuovo album di prossima uscita, e anche i Flotsam & Jetsam non perdono occasione per fomentare l’audience parlando del lavoro che uscirà prima della fine dell’anno, col quale ci sarà di che godere a patto che i Nostri mantengano i livelli qualitativi raggiunti dopo anni col loro disco omonimo. Un concerto tutto sommato abbastanza breve termina con la smitragliata di “No Place For Disgrace”, dopo la quale la band si dedicherà umilmente a scambiare due parole con gli estimatori, cercando ovviamente di non anticipare troppi dettagli in merito al futuro. Ahinoi, dopo il concerto spettacolare tenuto al Keep It True, quello odierno non regge minimamente il confronto analizzando pressoché ogni punto di vista, dai suoni fino al pubblico, passando, ovviamente, per la scaletta; tuttavia, il livello è rimasto comunque altissimo e i Flotsam & Jetsam hanno confermato nuovamente di essere tra le migliori band thrash attualmente in circolazione, orgogliosi della loro ritrovata forma dopo anni e anni di relativa mediocrità. Perciò lunga vita a Eric e soci, lunga vita al thrash metal made in U.S., e invitiamo tutti coloro che hanno perso di vista lo storico combo di Phoenix a dargli nuovamente una chance perché, credeteci, di gruppi così ci sarebbe bisogno ogni giorno, non solo per i due capolavori indiscussi prodotti negli anni ’80, che è sempre fantastico sentire dal vivo e di cui finalmente di recente abbiamo avuto un degno erede, ma anche per quella passione e quella grinta che riescono a trasmettere a chi ama questa musica. E noi la amiamo tanto, questa musica!

Setlist:

Seventh Seal
Dreams Of Death
Desecrator
Monkey Wrench
Hammerhead
Iron Tears
Life Is A Mess
Me
Hard On You
I Live You Die
Iron Maiden
Doomsday For The Deceiver
No Place For Disgrace

 

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