A cura di Maurizio ‘morrizz’ Borghi
La prima figata autunnale del 2023 è firmata Fulci: la band death metal di ritorno dal tour estivo nella costa ovest degli Stati Uniti ci propone un evento più unico che raro, che fonde musica, cinema e moda. “Love You After Death”, in collaborazione con Slam Jam (istituzione a livello mondiale dello streetwear), porta al Cinema Mexico di Milano il corto “Tropical Sun” (con la collaborazione di Time To Kill Records e Trivel), seguito da un’esibizione del gruppo che si preannuncia come memorabile, visto il concept strettamente correlato con l’essenza e lo spirito della formazione. Il meritato sold-out della manifestazione si concretizza in una location affollata ed entusiasta, nonostante la Milano Fashion Week abbia intasato abbondantemente tutte le vie di trasporto.
Il cinema Mexico in Lorenteggio è un cinema storico, famoso per essere la casa del Rocky Horror Picture Show (qui, nel 1981, si formò il primo cast italiano capitanato da Claudio Bisio) e per la selezione ricercata di proiezioni. Il poster dell’evento troneggia all’ingresso, dove incrociamo, tra i tanti, molti componenti della scena milanese (Total Recall, Reaping Flesh, Jorelia, CultØ), i ragazzi di SoloMacello, Bloodbuster ed Headbangers Pub (dove si trasferirà la festa con un aftershow ufficiale) e ovviamente, moltissimi appassionati, anche molto giovani. Banco del merch con parecchie chicche: oltre ad una maglia commemorativa, troviamo qualche copia del DVD del film, che su Ebay aveva già raggiunto cifre ragguardevoli, la colonna sonora in vinile e interessanti leftover del tour USA, come i calzini e l’incredibile maglia da hockey giallo-nera. Ma si può fare sempre di più, quindi, all’ingresso in sala, ci viene consegnato un sacchetto per il vomito (!!!), vero e proprio ricordo/gadget definitivo che tutti custodiranno gelosamente.
Preso posto in sala, con gli obbligatori popcorn e birretta, ha inizio la proiezione di “Tropical Sun”: la pellicola, diretta da Tom Hughes (conosciuto anche come Ritual Video) con la collaborazione della band, è stata girata in Galles e racconta di una spedizione composta dall’attraente protagonista (interpretata da Emma Stacey) e dal fusto della situazione Bruno (Derek Nelson) per salvare un fantomatico dottore, che si rivelerà un pazzo capace di riportare in vita i morti. Facile immaginare quali saranno le conseguenze: infatti si arriva velocemente alla violenza e al gore, con sangue in abbondanza, eventi soprannaturali e grandi salsicce/budella addentate da non morti. Come l’album con lo stesso titolo, il film è ispirato dichiaratamente al classico di Lucio Fulci “Zombi 2”, e vede la colonna sonora di TV Crimes, il progetto misterioso synth/ambient legato ai Fulci che si ispira alle colonne sonore horror/thriller, in contrasto con il death metal brutale di “Eye Full of Maggots” sul finale. La visione, manco a dirlo, è stata accolta con entusiasmo, con le azioni del malcapitato Bruno che hanno suscitato l’ilarità e le battute di un pubblico evidentemente su di giri.
Una ricognizione veloce del palco da parte del tecnico del suono Stefano Santi (SPVN Studio, recentemente in tour coi Gatecreeper) e siamo pronti a partire. Il palco è addobbato in maniera semplice ed efficace, con due banner con la grafica dell’evento ai lati e delle luci al neon disposte diagonalmente in maniera simmetrica, che, illuminandosi progressivamente di verde o rosso (zombie e sangue), andranno a costituire un elemento di produzione inedito, semplice ma d’effetto. Il resto lo farà il grande schermo, che per la prima volta potrà rendere pienamente giustizia all’elemento fondamentale delle esibizioni dal vivo dei Fulci, del tutto complementare alla musica, ovvero i visual horror davanti ai quali la band si è sempre esibita.
È il chitarrista Dome a salire sul palco nella penombra tra urla ed applausi, facendo partire dalla console lato palco l’atmosferica “Glass”, che coi suoi sintetizzatori da brividi monta l’hype alla maniera di Fabio Frizzi e John Carpenter. Oltre al terzetto base, la formazione è accompagnata dal chitarrista extra Ando Ferraiuolo, membro di Face Your Enemy e altri progetti del collettivo CBC, oltre che producer dei Till Deaf Recording Studio di Caserta – non certo una novità per chi ha già visto la band dal vivo.
Con la sala carica ai massimi livelli, il metal parte con “Tomb”, e il muro sonoro è davvero notevole, con una pulizia sonora e una potenza che non ci aspettavamo. La scaletta è fondata pesantemente su “Tropical Sun”, inframezzate da “Voices” e le sue sporadiche parti doom, “Lonely Hearts” e “Nightmare”. I Fulci sono una macchina davvero ben rodata e si vede: anche stasera infatti, immersi nella penombra e oscurati dal fumo, i musicisti e il loro death metal vecchia scuola che omaggia soprattutto Cannibal Corpse, Obituary e Bolt Thrower, sempre brutale e con le consuete divertenti derive slam, procedono con incedere inesorabile senza nessuna concessione al rapporto diretto col pubblico, quasi a sottolineare come l’esperienza multimediale che si propone, soprattutto questa sera, premetta una certa distanza.
Inaspettatamente, da seduti il concerto è comunque assolutamente godibile, anche se dopo qualche brano molti spettatori non ce la fanno e si alzano per scatenarsi ai lati della sala, nel rispetto di chi segue le indicazioni per tutta la durata dello spettacolo, limitandosi a corna al cielo, headbangin’ e urla di sostegno fino al finale, affidato alla colonna sonora di “Zombi 2”. Ah, come al solito i Fulci usano una drum machine, ma probabilmente un kit enorme stasera non ci sarebbe stato sul palco del cinema Mexico.
Tirando le somme, “Love You After Death” è stato un evento completamente fuori dagli schemi, riuscito al 100% grazie alle caratteristiche, alle capacità e alla creatività di Fulci e tutti gli attori coinvolti. Un evento divertentissimo, unico e memorabile. Fulci loves!
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