A cura di Gennaro Dileo
HOT WATER MUSIC
Sinceramente fa un certo effetto trovarsi il Transylvania Live quasi deserto dato che di solito, quando le più svariate band si esibiscono, è quasi sempre pieno. Ma da un altro punto di vista ci si poteva anche aspettare un’affluenza del genere, visto che i floridiani Hot Water Music, qui in Italia, non godono di vasta popolarità pur avendo all’attivo ben otto full lenght, più svariati singoli. Vorrei spendere solo due parole per il gruppo di supporto, ossia gli emiliani Malahierba, fautori di una deludentissima prestazione. Il loro punk grezzo e melodico, cantato in italiano, è stato di qualità davvero pessima, con la frontgirl impegnata a coinvolgere i pochi presenti scatenandosi sul palco con scarsi risultati. Gli unici due che sembravano apprezzare sul serio la loro performance sono stati i due chitarristi/cantanti degli Hot Water Music (!!!), appostati in prima fila ad applaudire la band nostrana. Discorso diverso per gli Hot Water Music, fautori di un concerto pienamente convincente, a suon di rock mischiato all’hardcore made in U.S.A., accolti alla grande dai pochi presenti sfoderando tantissima grinta, sudore e tanta voglia di emergere dall’underground musicale che li attanaglia da parecchi anni. I nostri hanno suonato molti brani sia dal loro repertorio più recente sia suonando qualche chicca dal passato… la band ha insomma soddisfatto i gusti di tutti i presenti. Da notare come Chris (chitarrista/cantante), alla fine di ogni brano, fosse impegnato a versarsi nel bicchiere un mix tra whiskey e coca cola, col risultato di arrivare sbronzo alla fine del concerto. Un gran peccato che qui in Italia una band valida come loro sia ancora poco conosciuta, o peggio ancora ignorata, ma sono più che convinto che al più presto verranno notati, e apprezzati dagli amanti di sonorità emocore! Ragazzi, diamo loro una chance!