23/11/2019 - MORTUARY DRAPE + BLACK FLAME + SCREAM3DAY + TENEBRA ARCANA @ Circolo ACSI Svolta - Rozzano (MI)

Pubblicato il 29/11/2019 da

A cura di Lorenzo “Satana” Ottolenghi

Serata importante quella del 23 novembre scorso, quando la celebrazione di un disco epocale diventa un piccolo festival (All The Witches Black Fest) con Black Flame, Scream3Day e Tenebra Arcana che accompagnano gli headliner; purtroppo impegni lavorativi dell’ultimo momento ed il traffico del sabato sera a Milano ci impediscono di presenziare ai primi concerti e arriviamo giusto in tempo per sentire le ultime note dei Black Flame, ma pronti a goderci lo show dei M13D. Non sarebbe neppure necessario presentare una band come i Mortuary Drape, eppure fa sempre specie quel senso di ‘nemo propheta in patria’ che si prova spesso durante uno show di Wildness Perversion e soci. Già, perché mentre all’estero il gruppo piemontese viene chiamato a fare da headliner ai festival, qua in Italia è spesso relegato a locali con capienza da poche centinaia di persone. Da un lato meglio così: l’atmosfera raccolta permette di godere appieno del rituale proposto dai Mortuary Drape; dall’altro lato resta il dispiacere per un nome che, dall’alto di una carriera trentennale, può rivendicare il suo posto nell’Olimpo del metal estremo mondiale.


Fumo e incenso scandiscono l’inizio del rito occulto. I Mortuary Drape, guidati dal cerimoniere Walter ‘Wildness Perversion’ Maini attaccano – come da programma – con l’intero “All The Witches Dance”, primo full-length dei piemontesi eseguito per intero e senza alcuna sosta. L’incipit è già da solo sufficiente a trascinarci nelle atmosfere occulte e cimiteriali del Drappo Mortuario, che esordisce con “Primordial” (d’altronde il disco d’esordio verrà riproposto seguendo la tracklist originale). I pezzi che compongono questa pietra miliare del metal estremo si succedono senza sosta ed il pubblico è da subito estasiato e più che pronto a partecipare; l’esplosione è con “Tregenda”, brano cult della band, il cui salmodiante refrain si insinua ipnotico nella violenza del resto della canzone. La capacità live dei Nostri è impressionante: ogni nota, ogni movimento sul palco e ogni parola si innestano in un meccanismo che crea un’atmosfera occulta e negromantica; a tratti si ha davvero la sensazione che il tutto si stia svolgendo in un cimitero e che un rito blasfemo si compia davanti ai nostri occhi. Conclusa la prima metà del concerto (quella in cui i Drape suonano tutto “All The Witches Dance”) sulle note di “Occult Abyss”, “Nightmare Be Thy Name” (cover dei Mercyful Fate) fa da spartiacque per la seconda parte che inizia con la riproposizione, anche qua per intero e seguendo la tracklist originale, dell’EP “Into The Drape”, vero e proprio debutto discografico dei piemontesi, datato 1992. Il tutto si svolge, in realtà, come un continuum nel quale i pezzi si susseguono senza che Wildness Perversion presenti o annunci nulla, mantenendo il suo ruolo da maligno cerimoniere. Finita con “Vengeance From Beyond” anche la riproposizione di “Into The Drape”, fanno il loro ingresso sul palco, annunciati da Walter, Wicked Angel, chitarrista sul demo “Doom Return”, Charles Blasphemy (fondatore e cantante dei Necromass fino ai capolavori “Mysteria Mystica Zofiriana” e “Abyss Calls Life”) e Andy Panigada (non dobbiamo dirvi chi è, vero?). Insieme ai Mortuary Drape i tre concludono il concerto con due classici: “Necromaniac” e “Mortuary Drape”, entrambe presenti già sul demo d’esordio (“Live Tape ’87”) e riproposte, rispettivamente, su “Secret Sudaria” e “Mourn Path”. Vedere il palco che ospita tre leggende indiscusse del panorama estremo italiano (e non solo) fa una certa impressione ed è la degna conclusione di quello che, perdonateci la ripetizione, ha più del rituale che del concerto. Una serata di quelle che non si dimenticano facilmente e che, ci auguriamo, consacri finalmente i Mortuary Drape anche nel nostro paese. Abbiamo bisogno di questa band non solo per l’ottima musica, ma per la capacità, immutata in questi anni, di Walter Maini di essere una di quelle persone che crede nell’underground e lo tiene in vita.

Setlist:
Intro
My Soul / Primordial
Astral Bewitchment
Funeral Chant
Larve
Tregenda (Dance In Shroud)
13th Way
Intro (Chain)
Medium Mortem
Occult Abyss
Mother
Crepuscolar Whisper
Moon
Zombie
Vengeance From Beyond
Necromaniac (con Andy Panigada, Charles Blasphemy e Wicked Angel)
Mortuary Drape (con Andy Panigada, Charles Blasphemy e Wicked Angel)

 

0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.