10/06/2025 - MUNICIPAL WASTE + DEATH ANGEL + BEWITCHER @ Live Music Club - Trezzo Sull'Adda (MI)

Pubblicato il 16/06/2025 da

Report di Roberto Guerra
Fotografie di Simona Luchini

Tre band per tre diversi approcci ad un metal tagliente, veloce ed aggressivo alla vecchia maniera: questo è il programma previsto per la serata in quel del Live Club di Trezzo sull’Adda, in cui si esibiscono, per l’appunto, ben tre realtà accomunate dalla volontà di proporre un sound adrenalinico e rapido, oltre che dalla provenienza dai lidi statunitensi.
Il tutto con delle aspettative generali ad alto contenuto di ferocia musicale e moshpit, nonostante un’affluenza non particolarmente eccelsa, complice anche il giorno infrasettimanale e una location anche troppo grande per un evento di questo tipo, perlomeno in Italia.
In questa occasione saranno le conferme a farla da padrone: ogni band fornirà una prova a suo modo esemplare, anche se non mancherà qualche lievissima perplessità, soprattutto in un caso specifico, di cui vi parleremo a breve. Buona lettura!

La prima prova di oggi la forniscono gli speed metaller BEWITCHER, molto apprezzati anche sulle nostre pagine per via di una discografia composta da un autentico poker d’assi, che ci sentiamo di consigliare nuovamente a tutti gli appassionati di old-school intenti a leggere queste righe.
Il terzetto di Portland non fa sconti, proponendo una scaletta che copre l’intera durata della carriera, toccando picchi indiscutibili con rasoiate come la iniziale “Starfire Maelstorm”, la fomentantissima “Out Against The Law” e la più tardiva “Satanic Magick Attack”, senza nulla togliere anche alle più datate “Too Fast For The Flames”, “Speed ‘Til You Bleed” e “Sin Is In Her Blood”.
Il frontman Matt Litton si destreggia ottimamente tra voce e chitarra, sorretto da una sezione ritmica essenziale e distruttiva, che di fatto ci porta a chiederci se siano davvero solo in tre i membri intenti a suonare, o se ci sia qualcuno nascosto per dare sostegno con una seconda chitarra. Il nostro è un modo ironico per dire che lo show dei Bewitcher ci piace davvero tanto, così come i loro pezzi, che rappresentano davvero una ventata d’aria squisitamente mefitica e sulfurea, in pieno stile speed metal nella maniera più inossidabile, con quelle piccole derive black metal e rock’n’roll a rendere il tutto scuro, ma anche orecchiabile – un incentivo non da poco, soprattutto considerando il gradimento sprigionato dalla platea.
Speriamo di rivederli presto a questo punto, magari con un concerto un po’ più lungo.

In tanti si sono lamentati della posizione non dominante dei DEATH ANGEL sul cartellone odierno, ma è innegabile che il loro pubblico oggigiorno sia di dimensioni inferiori rispetto a quello di chi suonerà dopo di loro, a prescindere dall’oggettiva differenza storica che sussiste tra i due.
L’esibizione dei californiani andrebbe analizzata con due punti di vista distinti: se parliamo della performance effettiva, è piuttosto difficile trovare qualcosa da criticare alla loro esecuzione, considerando che Mark Osegueda e soci non mancano un colpo e infliggono ferite profonde con il loro thrash metal affilato e ben suonato.
Il problema – e qua sopraggiunge anche l’altro punto di vista – risiede nella scaletta, che ci è parsa un po’ troppo corta e con una struttura/selezione dei brani a nostro parere un po’ da rivedere: l’inizio è inattaccabile, grazie all’accoppiata composta da due classici come “Mistress Of Pain” e “Voracious Souls”, ma proseguendo il tutto si sposta sui dischi più recenti, che abbiamo sinceramente apprezzato, ma riteniamo che si sarebbe potuto fare qualcosa di più, anche considerando l’intro di “The Ultra-Violence” collocato in coda e l’assenza di un inno come “Thrashers”, rappresentativo dell’attitudine del genere stesso.
Pazienza, in fin dei conti sentire estratti come la rapidissima “I Came For Blood” e la conclusiva “Thrown To The Wolves” ci fa sempre piacere, in quanto parliamo comunque di brani maiuscoli, a prescindere dagli inevitabili paragoni con quanto composto prima.
Anche in questo caso, riteniamo opportuno rimanere in attesa di un prossimo tour da headliner, e quindi con una scaletta completa e, potendo scegliere, anche un nuovo album da promuovere, considerando la presenza anche oggi del singolo “Wrath (Bring Fire)”.

Nessuno sembra più in grado di fermare l’avanzata dei MUNICIPAL WASTE verso la vetta delle formazioni più popolari del panorama thrash metal, nonché araldi di quello che viene comunemente chiamato crossover/thrash metal per via delle marcatissime influenze punk e hardcore.
Nonostante il pubblico sia numeroso, ma non numerosissimo, il moshpit non tarda a manifestarsi alla comparsa on stage di Tony Foresta, Ryan Waste e compagnia, che sciorinano una setlist lunghissima, anche per via della durata piuttosto breve dei brani proposti, tra i quali non possono non figurare “Sadistic Magician”, “The Thrashin’ Of The Christ”, “The Art Of Partying” e “Unleash The Bastards”.
Anche in questo caso, il grosso della scaletta verte su lavori in studio appartenenti alla seconda metà della loro carriera, ma a questo giro non ci sentiamo di vederla come una critica, in quanto il repertorio dei Municipal Waste è tanto semplice quanto sterminato ed era prevedibile che la volontà fosse di spaziare il più possibile. Inoltre, non parliamo di una realtà con magari quel capolavoro immancabile rispetto a tutto il resto, ma di una formazione che, a scanso di qualche inciampo, ha mantenuto una notevole costanza col passare del tempo.
La loro esibizione è esattamente ciò che ci si aspetta: tantissimo divertimento ed ignoranza musicale a palate, per quanto confezionata e suonata con cura ed energia da vendere, nonché sostenuta da un ottimo comparto sonoro, per la gioia di tutti i mosher presenti, vogliosi di una bella e duratura scarica di adrenalina, che giunge al termine solo sull’ultimo vagito della conclusiva “Mind Eraser”; il tutto trasmesso da una formazione che non possiamo non ritenere genuinamente meritevole del proprio successo.
Di attitudine metal ce n’è davvero tanta, abbinata a quell’estro grezzo e demolitivo tipico del punk, per un risultato assolutamente encomiabile.

Setlist Municipal Waste:
Garbage Stomp
Sadistic Magician
Slime And Punishment
Breathe Grease
Grave Dive
You’re Cut Off
The Thrashin’ Of The Christ
Poison The Preacher
Wave Of Death
High Speed Steel
Restless And Wicked
Crank The Heat
Under The Waste Command
The Art Of Partying
Demoralizer
Terror Shark
Born To Party
Unleash The Bastards
Mind Eraser

BEWITCHER

DEATH ANGEL

MUNICIPAL WASTE

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