CRIPPLE BASTARDS
Dopo lo show dei tre Yacopsae – breve e convincente, purtroppo rovinato in parte da suoni assai impastati – è toccato ai Cripple Bastards proseguire con il massacro. Il loro concerto è stato senz’altro il più seguito della serata nonché quello che ha fatto registrare il responso più entusiasta da parte del pubblico. In poco più di mezz’ora il quartetto ha sciorinato tutti i suoi classici con una convinzione finalmente all’altezza della sua fama, coinvolgendo il pubblico in cori quasi da stadio e riscattandosi così della scialbissima prestazione offerta a maggio all’Haternal Grindblast. Giulio non a caso è apparso decisamente in forma e partecipe (ci mancava solo che rovinasse la sua festa di compleanno!), ha cantato benissimo e ha interagito nel migliore dei modi con la folla, a tratti letteralmente impazzita. “Misantropo A Senso Unico” e “Morte Da Tossico” gli highlight dello show, che nel complesso è risultato dunque estremamente riuscito nonostante alcuni problemi alla chitarra riscontrati nel finale.
REGURGITATE
I Regurgitate suonavano in Italia per la prima volta nella loro carriera, e possiamo tranquillamente affermare che i quattro svedesi hanno lasciato un gran bel ricordo ai fan accorsi questa sera! Il loro concerto è stato molto diretto e conciso ma ha presentato i brani migliori della loro discografia in una veste veramente devastante, che ha mandato in visibilio tutti i presenti (comunque inferiori di numero a quelli accorsi per i Cripple Bastards). Il vocalist Rikard si è confermato molto dotato e anche piuttosto ciarliero, mentre bassista e chitarrista (quest’ultimo in forza anche ai Nasum) non hanno fatto un bella impressione, entrambi davvero troppo statici e distaccati, soprattutto il bassista. Comunque è stata un bella performance, estremamente feroce e coinvolgente, e l’esecuzione di “Depopulation Of The Human Race” crediamo che verrà ricordata con le lacrime agli occhi da più di un fan!
NASUM
I Nasum non sono certo stati da meno degli amici/rivali Regurgitate, e hanno anch’essi messo a ferro e fuoco il palco del centro sociale! Godendo di suoni più che buoni (probabilmente i migliori della serata… anche se pure quelli dei Cripple Bastards non scherzavano) il quartetto capitanato dal carismatico chitarrista/cantante Mieszko ha proposto un gran numero di pezzi estratti dal recente, ottimo, “Shift”, ma anche vecchi classici come “A Welcome Breeze Of Stinking Air” e “Doomsayer”! Il palco è stato tenuto in modo eccellente (anche il chitarrista Urban sembrava più coinvolto) e la reazione del pubblico ha mantenuto le aspettative: non ci sono stati stagediving o moshpit estesi, però la gente si è divertita e non ha risparmiato gli applausi tra una canzone e l’altra. Poi non sono mancate le trovate del bassista Jon Lindqvist, ubriaco come al solito e protagonista di monologhi assolutamente senza senso prontamente interrotti dal drummer Anders, il quale ogni volta che Jon iniziava a dilungarsi dava il la ad un nuovo pezzo costringendolo a suonare! C’è stato perciò posto anche per le risate, e l’ora scarsa a disposizione dei Nasum è volata via proprio in fretta. Finito il concerto tanti applausi e strette di mano, poi tutti di corsa alle macchine: l’ora era tarda e la strada statale Paullese ci attendeva con la sua dose di freddo e nebbia. Cosa non si fa per i concerti!