19/12/2014 - NIGHT OF THE SPEED DEMONS Pt. 7 @ Honky Tonky - Seregno (MB)

Pubblicato il 28/12/2014 da

La stagione concertistica 2014 per molti giunge al termine con la settima edizione della Night Of The Speed Demons, festival oggi patrocinato dalla F.O.A.D. Records e dalla Apocalypse Extreme Agency / MP Promotion che sin dalla sua genesi cerca di concentrare in una o due serate alcuni dei migliori esponenti della scena grind e hardcore nazionale e internazionale. Quest’anno l’evento torna ad essere ospitato dal sempre più affidabile Honky Tonky di Seregno (MB) e, trattandosi anche di un comodo venerdì pre-natalizio, la risposta di pubblico non tradisce affatto le aspettative, con una sala già decisamente piena nemmeno a metà serata. Purtroppo non riusciamo ad arrivare sul posto in tempo per assistere all’attesa prova dei pionieri hardcore nostrani EU’s Arse, che a quanto pare sono riusciti anche a proporre una devastante versione di “Servitù Militari” con Gordo dei Ratos De Porao sul palco; il nostro arrivo coincide invece con l’inizio del set dei Cripple Bastards…

NIGHT OF THE SPEED DEMONS 7  - PROMO - 2014

CRIPPLE BASTARDS

… i quali, in verità, dovevano originariamente esibirsi da pre-headliner. Purtroppo il frontman Giulio (che festeggia il suo quarantesimo compleanno) è visibilmente indisposto e il gruppo ha deciso di suonare il prima possibile, scambiando il proprio slot con quello degli Yacopsae. E’ subito evidente che i Cripple Bastards stiano comunque cercando di offrire il loro classico show, ma sfortunatamente ci si mettono anche alcuni problemi tecnici a minare ulteriormente la performance; i Nostri sono costretti a fermarsi in un paio di occasioni e non nascondono affatto la loro seccatura. La band prova ad incanalare la frustrazione nel concerto, ma, fra acciacchi e sfortune, tutto sommato l’intensità e la precisione non riescono ad essere quelle delle prove alle quali i Cripple Bastards ci hanno abituato da tanti anni a questa parte. In ogni caso, una nota positiva si rivela essere il nuovo batterista Raphael Saini, già perfettamente inseritosi nella lineup e autore di una prestazione impeccabile su pezzi come “Being Ripped Off”. Alla fine dei conti, una serata iellata capita a tutti; dal canto nostro, siamo certi che il gruppo saprà rifarsi prestissimo.

YACØPSÆ

Gli Yacopsae, ereditato il ruolo di supporter principale degli headliner, fanno esattamente ciò che ci si aspettava da loro: a suon di hardcore/powerviolence essenziale e velocissimo, la serata decolla definitivamente e inizia a regalare le prime scene memorabili, tra stage diving come se piovesse e un sano pogo vecchia scuola. I tedeschi hanno da tempo un seguito fedele dalle nostre parti, essendosi esibiti spesso proprio con i Cripple Bastards; non stupisce quindi che la loro performance goda di un colpo d’occhio di tutto rispetto, con un pit animatissimo e una folla che acclama partecipe anche dai lati e dal fondo della sala. Decisamente alla mano e calato in pieno nel mood festivo della serata, il terzetto si rende protagonista di un set tanto serrato quanto divertente, tutto incentrato su mitragliate di brani che, se presi singolarmente, spesse volte non superano il minuto di durata. Giusto la nota “Frost” concede un minimo di respiro nel suo sibillino incipit, ma, come diceva qualcuno, si tratta essenzialmente di un sorriso in una carneficina senza freni.

RATOS DE PORÃO

La festa ovviamente continua e raggiunge l’apice di coinvolgimento con l’arrivo dei Ratos De Porao, altra band che sa conciliare una innata aggressività a livello musicale con una attitudine spensierata sul palco. Rivisto di recente – con sommo piacere – al Maryland Deathfest, il gruppo questa sera riesce a convincerci anche di più, vuoi per dei suoni praticamente perfetti, vuoi per una risposta da parte del pubblico semplicemente sopra le righe. Da non sottovalutare, inoltre, la presenza dello storico Jão alla chitarra, assente nella data negli USA per le tipiche questioni di visto e immigrazione; con lui al timone, i Ratos De Porao appaiono senza dubbio più compatti e sicuri sotto ogni aspetto, si concedono meno pause e macinano pezzi che dall’hardcore scabro degli esordi passano senza soluzione di continuità al thrash-core/crossover un filo più elaborato di un classico come “Brasil” e dell’altrettanto rispettato “Anarkophobia”. João Gordo, come al solito, conquista tutti i presenti con la sua simpatia, sforzandosi spesso di parlare in italiano, ma, in verità, tutta la band riceve grandi applausi, giustificando in pieno il proprio status leggendario con un concerto lunghissimo e davvero ben interpretato. In particolare, il batterista Boka questa sera spinge tantissimo, combinando groove e precisione nella migliore tradizione carioca. Alla fine buona parte del pubblico appare stremata: sono circa le due di notte e la miscela di hardcore, thrash e death-grind offerta dai gruppi ha certamente lasciato il segno sugli astanti. Sotto il profilo della caratura e della varietà del bill, non si poteva chiedere molto di più alla Night Of The Speed Demons. Ci auguriamo che continui a confermarsi un appuntamento fisso per tutti gli amanti di queste sonorità per tanti anni a venire.

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