04/12/2018 - NIGHTWISH + BEAST IN BLACK @ Mediolanumforum - Assago (MI)

Pubblicato il 11/12/2018 da

Introduzione e report a cura di Roberto Guerra
Fotografie di Michele Aldeghi

In occasione del tour dedicato alla compilation “Decades”, di recente uscita, la symphonic power metal band più popolare al mondo fa tappa in quel di Assago per l’unica data attualmente prevista in territorio italiano. Chi ha letto il report dell’ultima edizione del Wacken Open Air saprà sicuramente che l’esibizione dei Nightwish, in quella circostanza, ci aveva lasciato un forte senso di amaro in bocca per svariati motivi, partendo dalla scaletta fino ad arrivare a una gestione generale dello spettacolo, in particolare del comparto scenico, non del tutto all’altezza delle aspettative. Non è quindi difficile immaginare come l’attesa per l’evento del 4 dicembre sia direttamente proporzionale alla nostra speranza di poter assistere a un concerto degno del nome della band cardine, nonché anche dei talentuosi e promettenti supporter selezionati per il tour. Perciò, se siete curiosi di sapere le nostre impressioni su quanto proposto da Tuomas Holopainen e soci sul palco del MediolanumForum, questo è chiaramente l’articolo giusto per rispondere alle vostre domande. Buona lettura!

 


BEAST IN BLACK

Se c’è una band che con il suo album d’esordio è riuscita a farci divertire ed esaltare come bambini, oltre a mettere in chiaro la situazione su chi fosse la mente dietro un’altra band affine, questa sono i Beast In Black! Il tamarrissimo “Berserker”, a parere di chi vi scrive, rappresenta uno dei migliori prodotti usciti durante il 2017, in grado di riproporre quegli stilemi resi popolari dal buon Anton Kabanen ai tempi della sua militanza nei Battle Beast, con in più un’essenza power metal più marcata e, naturalmente, il mostruoso vocalist greco Yannis Papadopoulos ad enfatizzare il tutto. Anticipiamo subito che la nuova e riuscitissima “Sweet True Lies” non troverà posto nella scaletta odierna, trattandosi ancora del tour dedicato al primo full-length, del quale vengono proposti ben nove estratti selezionati con cura maniacale in modo da fornire una prova convincente ai numerosi presenti, di cui molti mostrano sin da subito il proprio apprezzamento. Dei suoni non sempre dotati della giusta potenza non impediscono comunque a brani come “Eternal Fire”, “Blood Of A Lion” e “Born Again” di riuscire a fare breccia, toccando l’apice col trittico conclusivo composto dalla tamarrissima e ignorante “Crazy, Mad, Insane” e dalle apprezzate “Blind And Frozen” ed “End Of The World”, sulle quali gli estimatori non possono in alcun modo evitare di saltare a ritmo mentre fanno sfoggio delle ugole, sebbene le tonalità toccate dal simpatico frontman sopracitato se le possono sognare pure le donne. A prescindere che piacciano oppure no, non c’è dubbio che i Beast In Black siano una delle realtà più promettenti del momento, con davanti a sé una carriera che sicuramente porterà a grandi risultati di pubblico; e considerando il talento indiscutibile di ogni singolo musicista coinvolto, ognuno con comunque già alle spalle un curriculum di tutto rispetto, non possiamo che essere ottimisti e assolutamente trepidanti nell’attesa di poter ascoltare presto il secondo album, la cui uscita è prevista per febbraio. Bravi ragazzi!

Setlist:

Beast In Black
Eternal Fire
Blood Of A Lion
The Fifth Angel
Born Again
Ghost In The Rain
Crazy, Mad, Insane
Blind And Frozen
End Of The World

 

NIGHTWISH

Dopo l’intro “Swanheart”, eseguito interamente dal polistrumentista Troy Donockley, ora membro fisso della formazione, l’inizio dello show dei Nightwish è il più classico che ci si potesse aspettare, ma probabilmente anche il migliore, considerando che un’accoppiata come “Dark Chest Of Wonders” / “Wish I Had An Angel” non è propriamente facile da bocciare, così come il prosieguo a base dell’inaspettata “10th Man Down” e di un altro duo vincente composto da “Come Cover Me” e “Gethsemane”. Sin dall’inizio lo spettacolo appare suggestivo e ben curato, con una band visivamente in forma e adeguatamente agghindata in modo da fornire una presentazione esemplare; in particolar modo la bella Floor Jansen risulta davvero prorompente e, nel contempo, aggraziata ed elegante nel suo ruolo di frontwoman, mentre al suo fianco il carismatico Marco Hietala attira più di un’ovazione da parte delle fanciulle presenti, così come il suo immancabile ‘comandante’ dietro le tastiere. Non mancano anche alcune parentesi più recenti nel repertorio selezionato, come ad esempio la ancora freschissima “Élan” e le più che gradevoli “I Want My Tears Back” e “Last Ride Of The Day” dall’apprezzato album “Imaginaerum”, anche se è inevitabile che le attenzioni maggiori da parte dei presenti siano riservate a inni del calibro di “The Kinslayer”, “Devil & The Deep Dark Ocean” e, naturalmente, “Nemo”. In generale, non si può che gioire del fatto che la band abbia voluto dare così tanta importanza al primo magico trittico di lavori in studio, con in più delle scelte non propriamente prevedibili, il che scontenterà sicuramente chi sperava di sentire le solite quattro canzoni, ma che farà altresì letteralmente commuovere gli estimatori effettivi di una band divenuta nel tempo una vera e propria istituzione; e, come tale, a tratti amata o odiata a seconda dei gusti personali. Un titolo come quello della lunga “The Greatest Show On Earth”, di cui in questa occasione vengono proposti i primi tre capitoli, potrà senz’altro sembrare sfrontato, eppure non lontano dalla verità, considerando la magnificenza visiva messa in piedi dalla band finlandese più conosciuta al mondo: fiamme, immagini, video e scoppi fragorosi sono solo la scorza di un frutto che riesce ad essere dolce o aspro in base al momento, col conseguente risultato di toccare corde emozionali non propriamente alla portata di chiunque. Dei suoni effettivamente un po’ artificiosi si potrebbero catalogare come un difetto del concerto dei Nightwish, insieme forse a una leggera prolissità dovuta alla scelta dei singoli brani, ma in questo caso si tratta di un’opinione puramente soggettiva e assolutamente opinabile, che non deve in alcun modo screditare uno show che volge al termine sulle note dell’attesa “Ghost Love Score”, al seguito della quale la band ringrazia e si congeda tra gli applausi dei presenti. Degno di nota, inoltre, il momento in cui la stessa Floor si è prodigata di invitare gli addetti alla sicurezza ad andare a recuperare una persona che si stava evidentemente sentendo male; un gesto ovvio, forse, ma che, come anche la storia ci insegna, non avrebbe fatto chiunque.
Insomma, sicuramente potremmo dire che si sarebbe potuto fare ancora meglio, ma non c’è assolutamente paragone con quanto fatto l’ultima volta che è stato possibile vedere dal vivo i Nightwish, che a questo giro ci hanno proposto uno spettacolo assolutamente meritevole della propria fama: e per questo si sorride di gusto mentre torniamo verso casa. Bene così!

Setlist:

Dark Chest Of Wonders
Wish I Had An Angel
10th Man Down
Come Cover Me
Gethsemane
Élan
Sacrament Of Wilderness
Dead Boy’s Poem
Elvenjig
Elvenpath
I Want My Tears Back
Last Ride Of The Day
The Carpenter
The Kinslayer
Devil & The Deep Dark Ocean
Nemo
Slaying The Dreamer
The Greatest Show On Earth
Ghost Love Score

 

0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.