Invitati in Europa per prendere parte all’olandese Waldrock Festival, gli Obituary si sono fermati un paio di giorni a Londra per rilasciare interviste e per tenere uno show di riscaldamento al celebre Underworld. Per l’occasione, la Candlelight Records, nuova label dei nostri, ha quindi organizzato un piccolo festival con altre band appartenenti al suo roster, ovvero i giovani Dead Beyond Buried e DAM e i redivivi Onslaught, da poco tornati sul mercato con il convincente “Killing Peace”. I primi ad esibirsi sono stati i Dead Beyond Buried, che in soli venti minuti hanno cercato di presentare all’ancora esiguo pubblico il loro album di debutto “Condemned To Misery”. Il death metal del quartetto è riuscito a strappare non pochi applausi e la stessa accoglienza è stata ricevuta anche dai DAM, band in procinto di pubblicare il suo secondo full-length e autrice di uno strano mix di death-black metal, thrash e noise-core. Due esibizioni interessanti, ma è stato solo con l’arrivo degli Onslaught che si è iniziato a fare sul serio…
ONSLAUGHT
Di certo non si può affermare che gli Onslaught si siano riformati in nome del dio denaro. Vivevano nell’underground ai “tempi d’oro” e continuano a farlo anche oggi, suonando solo per puro piacere e divertimento. Questa sera lo hanno dimostrato per tutto l’arco del loro breve show, tenendo il palco con un sorriso sempre stampato sul volto e non prendendosi troppo sul serio. La folla, nonostante fosse in gran parte composta da death metaller, ha molto apprezzato il thrash metal d’annata del quintetto e ha tributato numerosi applausi sia a pezzi datati come “Angels Of Death” (non quello degli Slayer, occhio alla ‘s’!) e “Metal Forces”, sia alle nuove composizioni… “Burn” e “Planting Seeds of Hate” su tutte. Quaranta minuti molto intensi e divetenti: bentornati Onslaught!
OBITUARY
Come prevedibile, il pit è però esploso definitivamente solo con l’arrivo degli attesissimi headliner. L’entrata sul palco della band è stata ritardata di alcuni minuti a causa di un problema con l’amplificatore della chitarra di Ralph Santolla, ma quando è partita “Find The Arise” non c’è stato spazio per esitazioni, John Tardy ha iniziato a sbraitare come suo solito (a dispetto dell’età, la voce continua ad essere quasi come quella di una volta!) e Trevor Peres e Frank watkins si sono immediatamente dati da fare per occupare ogni zona del palco. Sin dalle prime battute, gli Obituary sono parsi molto carichi e motivati: sapevano di essere attesi e, inoltre, dovevano anche dimostrare di essere riusciti ad assorbire l’abbandono forzato di Allen West e di essere già in sintonia con Santolla. Su tutti i fronti, il gruppo ha stra-vinto, offrendo una performance davvero molto compatta e precisa, ben lontana da quella spenta e approssimativa del Gods Of Metal di un paio d’anni fa. Tra l’altro, oltre ai vari classici del repertorio (“Chopped In Half”, “Threatening Skies”, “Dying”, “Slowly We Rot”…) e a qualche episodio tratto da “Frozen In Time” (“On the Floor”, “Insane”), i nostri hanno anche proposto ben tre brani destinati ad apparire nel loro imminente nuovo album, “Xecutioner’s Return”. Molto coinvolgente “Evil Ways” – pezzo carico di groove che è anche stato scelto come primo singolo – mentre, ad un primo ascolto, sono sembrati un po’ meno ispirati gli altri (purtroppo non abbiamo colto i titoli), anche se va sottolineato che i suoni non fossero ottimali durante le esecuzioni. In ogni caso, tra poco più di un mese l’album verrà pubblicato e allora potremo parlarne accuratamente. Per il momento, comunque, pare che gli Obituary siano decisamente in forma nonostante l’improvviso cambio di lineup. Il concerto di questa sera infatti non ha lasciato scontento nessuno: buona scaletta, esecuzione impeccabile e grande coinvolgimento da parte di tutti i membri della band. Ventidue anni di carriera e non sentirli!
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.
Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Per vedere quali cookie utilizziamo e quali sono di terze parti visita la nostra pagina dedicata. Se continui la navigazione acconsenti all'uso dei cookies. AccettoInformativa Estesa
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.