Report a cura di Luca Pessina
Ai Paradise Lost indubbiamente piace battere il ferro finchè è caldo. A quanto pare non contenti di aver girato in lungo e in largo per la Gran Bretagna con gli Opeth un anno fa e di aver registrato il loro nuovo live DVD proprio in quel di Londra ad aprile, i nostri hanno deciso di imbarcarsi in un nuovo tour britannico agli inizi di dicembre per promuovere ulteriormente il materiale del fortunatissimo “In Requiem”. Ad accompagnarli, niente meno che i nostrani Novembre, da poco tornati sul mercato con il nuovo “The Blue” e ansiosi di esibirsi nuovamente in terra straniera dopo il break necessario per le registrazioni del disco. In teoria, ad aprire ogni serata avrebbero dovuto pensarci i finlandesi Swallow The Sun, ma – almeno a Londra – non si è nemmeno vista l’ombra del sestetto. Dopo ben un’ora e mezza dall’apertura delle porte della Islington Academy, è toccato proprio ai Novembre dare fuoco alle polveri e, come vedremo, la lunga attesa è stata davvero ben ripagata…
NOVEMBRE
Potendo godere di suoni potenti e veramente nitidi, ci è voluto poco ai Novembre per coinvolgere il numeroso pubblico presente in sala. È bastata l’esecuzione dell’ottima “Anaemia” – già il pezzo più conosciuto dell’ultima opera – per scaldare gli animi e per attirare l’attenzione di tutti i presenti… attenzione che è andata costantemente in crescendo per tutti i successivi quaranta minuti e che in certi momenti si è tramutata in vero e proprio entusiasmo. Del resto, chi scrive ha avuto modo di assistere ad un concerto della band capitolina almeno una dozzina di volte negli ultimi anni, ma non si ricorda di una performance vocale di Carmelo Orlando tanto convincente ed espressiva quanto quella di questa sera. Il cantante/chitarrista è migliorato parecchio negli ultimi tempi e in questa occasione si è davvero superato, riuscendo a riproporre perfettamente tutte le complesse linee vocali dei pezzi estratti da “The Blue”. L’apice dello show, tuttavia, è stato il vecchio classico “Cold Blue Steel”… brano cupissimo ma tremendamente heavy, che in sede live acquista sempre una marcia in più. Durante questa esecuzione il quartetto è stato a dir poco perfetto e ha lasciato a bocca aperta non poche persone durante il concitato finale della traccia… una prova semplicemente da brividi! Dei Novembre così in forma avrebbero meritato di suonare almeno per un’ora e mezza, però, come ovvio, il momento dei saluti è arrivato giusto dopo una manciata di tracce, tutte suonate alla grandissima. Sempre favolosa “The Dream Of The Old Boats” (seguita a ruota, come spesso succede, da “Child Of The Twilight”), mentre una sorpresa piacevole è stata “L’Epoque Noire”, canzone che in concerto viene suonata di rado! Ha stupito, infine, l’assenza di brani tratti da “Materia”… ma forse il gruppo ha soltanto preferito dare un taglio più heavy e diretto al set di questo tour, visto il breve tempo a sua disposizione. In ogni caso – lo ripetiamo – una performance stra-convincente per i Novembre: non vediamo l’ora di poterceli gustare da headliner!
Setlist:
Anaemia
Triesteitaliana
Cold Blue Steel
My Starving Bambina
Bluecracy
The Dream Of The Old Boats/Child Of The Twilight
L’Epoque Noire
Triesteitaliana
Cold Blue Steel
My Starving Bambina
Bluecracy
The Dream Of The Old Boats/Child Of The Twilight
L’Epoque Noire
PARADISE LOST
Ci sono voluti soltanto venti minuti per smontare la batteria di Giuseppe Orlando e per allestire il palco per i Paradise Lost. Venti minuti trascorsi molto in fretta, durante i quali la sala principale della Islington Academy si è riempita sino in fondo di fan pronti a godersi l’ennesimo show della band nella capitale. Un breve intro ha annunciato l’arrivo on stage della band e “The Enemy” è stata, come previsto, la prima traccia proposta da Nick Holmes e compagni. Il biondo frontman, a dir la verità, ha impiegato qualche minuto a scaldare la voce e a “ingranare”, ma nel giro di un paio di pezzi si è comunque potuti tornare ad ammirare il Paradiso Perduto in tutto il suo splendore, grazie a composizioni emozionanti e perfettamente eseguite come “No Celebration”, “So Much Is Lost” e “As I Die”. Avendo suonato per lo più vecchi classici nel corso dello show per il live DVD, questa sera la band ha optato per una scaletta maggiormente incentrata sul materiale recente. Naturalmente non sono mancate alcune vecchie perle (sempre incredibile “Enchantment”!), ma sono stati i pezzi di “In Requiem” a fare la parte del leone durante lo show. “Praise Lamented Shade” è già una piccola hit, ma anche “Unreachable” – nominato prossimo video/singolo – ha fatto cantare tutti, dimostrandosi effettivamente una traccia in grado di fare molta presa sulla gente. Discorso a parte, invece, lo merita “Requiem”… pochi “singalong”, ma tanto headbanging… questo è un brano che dal vivo rende da dio! Ci pare poi quasi superfluo spendere troppe parole sulla prova della band in termini di precisione e affiatamento… i Paradise Lost non sono certo gli ultimi arrivati e, come già detto parecchie volte, ultimamente stanno vivendo una nuova giovinezza, non sbagliando un singolo colpo! Questa sera durante l’assolo di “Over The Madness” ci sono quasi venute le lacrime agli occhi… come fa Greg Mackintosh a scovare certe melodie? Insomma, questo show alla Islington Academy di Londra è stata l’ennesima perla di una annata strordinaria per la band di Halifax. Il concerto per il live DVD era stato epocale, ma anche stasera ne abbiamo viste delle belle. Continuate così, padri del gothic metal!
Setlist:
The Enemy
Ash & Debris
Grey
No Celebration
So Much Is Lost
As I Die
Praise Lamented Shade
Enchantment
Requiem
Unreachable
Gothic
One Second
Ash & Debris
Grey
No Celebration
So Much Is Lost
As I Die
Praise Lamented Shade
Enchantment
Requiem
Unreachable
Gothic
One Second
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Never For The Damned
Erased
Over The Madness
Say Just Words
Erased
Over The Madness
Say Just Words