23/10/2009 - RAISED FIST + DEEZ NUTS + ENDWELL @ Bloom - Mezzago (MB)

Pubblicato il 06/11/2009 da

A cura di Maurizio MorrizZBorghi, foto di Lucia ClopineColombo (MySpace).


Nessuno pronosticava un tale successo per i Raised Fist, che pur con dei supporters promettenti come i Deez Nuts (validissimi ma ancora semisconosciuti dalle nostre parti) raramente hanno raggiunto la capienza massima in un club italiano. Il Bloom invece sarà caldissimo, entusiasta e stracolmo, nonostante il prezzo sia lievitato inspiegabilmente all’ultimo momento, come mostra un cartello esposto dal locale, quasi a scusarsi dell’accaduto.

ENDWELL

“Gli Endwell sono una band del Queens, formatasi a New York nel 2003, che è stata scaricata dal roster della Victory Records”. Pure Wikipedia sottolinea come l’unico lato interessante di questa formazione sia l’aver partecipato, per un breve periodo, al gruppo di una delle etichette storiche del genere, con conseguente litigio, rottura del contratto e merchandise ironico (maglia con la testa del Pitbull staccata dal corpo). Nel turbine di cambi di lineup gli Endwell riescono ancora ad offrire un antipasto decente, ma nessuno riesce ad entusiasmarsi per loro, nemmeno con un’atmosfera elettrica come quella di stasera.

 

 

DEEZ NUTS

Chi scrive ve l’ha detto e ve lo ripete: i Deez Nuts meritano la vostra attenzione! Nel loro blend esclusivo di NYHC ed atteggiamenti da cazzoni/hustler gli australiani alzano l’intensità a mille, scatenando le prime file, che si animano da subito, e lasciando di stucco tutti i fan della vecchia scuola, che proprio non riescono a capire le abbondanti influenze hip hop di JJ Peters e soci. Per i pochi che li conoscono però urlare le sconcezze di “Sex Sells” e “Your Mother Should Have Swallowed You” assieme agli anthem “Stay True” e “Tonight Were Gonna Party” direttamente dal microfono nelle mani di JJ è la parte migliore della serata. Nella setlist c’è spazio anche per la nuova “Free Music”, che anticipa il nuovo album in download digitale gratuito, ennesima dimostrazione di attitudine e dedizione ai propri fans. Un gruppo in crescita verticale, che tra i cori, la mischia e il sudore ci regalerà ancora bei momenti. Li aspettiamo da headliner!

RAISED FIST

Pugni alzati per i Raised Fist, amatissimi dall’audience che affolla un Bloom a rischio asfissia e stupisce davvero tutti. La band riesce a mantenere l’intensità dei Deez Nuts, e la innalza anche con (tanto) sudore e una foga mai vista. Salta subito all’occhio l’ultimo innesto, quello di Matte Modin alla batteria (dai Dark Funeral!), che regala dinamicità e precisione alla sezione ritmica della band, che non dimentica un tributo all’ex batterista (oggi in coma dopo un incidente stradale) e al vecchio cantante scomparso. Si inizia con “You Ignore Them All” per un viaggio che pesca in maniera omogenea nel catalogo della band, con logica predilezione per gli ultimi validissimi “Sound Of The Republic” e “Veil Of Ignorance”. Un peccato per i suoni, aggravati dall’acustica del locale, che spesso risultano, con la complicità dei volumi, vicini al caos totale: questo l’unico grosso neo di una prestazione maiuscola, conclusasi con la storica “Breaking Me Up”. I Raised Fist non sono un gruppo prolifico, ma pur essendo lontani dalla patria dell’hardcore sono riusciti ad entrare nella cerchia dei grandi, e questa sera hanno dimostrato di essere decisamente all’altezza della loro fama.

Setlist:

You Ignore Them All
Perfectly Broken
They Can’t Keep Us Down
Pretext
Hertz Island Escapades
Wounds
Friends And Traitors
Get This Right!
Message Beneath Contempt
Some Of These Times
Slipping Into Coma
Tribute
Killing It

Breaking Me Up

 

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