21/07/2024 - RAMMSTEIN @ RCF Arena - Reggio Emilia

Pubblicato il 24/07/2024 da

Report di David Scatigna
Fotografie di Fabio Livoti

Per il terzo anno consecutivo tornano a farci visita i Rammestein e, come sempre, lo fanno in grande stile: questa volta, infatti, hanno deciso di invadere la RFC Arena di Reggio Emilia, ovvero la più grande area concerti disponibile in Italia.
I numerosissimi fan, oltre cinquantacinquemila, arrivano alla spicciolata durante tutto l’arco della giornata, rendendo l’accesso a Campovolo molto agevole. Come tanti, aspettiamo che cali il sole godendoci l’area esterna, cercando refrigerio nelle zone d’ombra disponibili e con in mano bevande fresche per mitigare anche gli effetti del caldo – che a fine luglio è giustamente implacabile.
Una volta entrati all’interno dell’arena troviamo dei fornitissimi stand con merchandise ufficiale (comprendente non solo le magliette della band, ma anche numerosa oggettistica che ad un prezzo accessibile permette a molti di portarsi a casa un ricordo dell’evento).
Ci dirigiamo nella feuerzone (così è infatti chiamata, per i concerti dei tedeschi, la zona davanti al palco) per aspettare trepidanti l’inizio dell’evento e nella mente siamo come T-Bird de “Il Corvo” che grida: “Fuoco e fiamme, fuoco e fiamme”.

Un concerto dei RAMMSTEIN è come un relazione a distanza, ogni incontro è una marea di emozioni ed entusiasmo e una volta finito non si vede l’ora di rivederli. La bruciante attesa viene mitigata dal duo francese ABÉLARD, presenti da parecchie edizioni agli eventi dei Nostri per eseguire al pianoforte alcuni dei pezzi più famosi della band teutonica: non un classico ‘gruppo d’apertura’ quanto una sorta di anteprima parte dello show stesso.
Purtroppo, pur essendo delle straordinarie strumentiste, non destano grande interesse, anche perché relegate nel palco più piccolo dietro la feuerzone: la loro esibizione è infatti purtroppo spesso sovrastata dalle chiacchere di chi ci sta intorno e non riusciamo a goderci appieno la loro performance.
Dopo circa mezz’ora il duetto d’Oltralpe saluta il pubblico e ci lascia il tempo per prepararci all’arrivo dei protagonisti incontrastati della serata.
Il palco è una sorta di cattedrale con altissime torri e grandi impianti luci che lo rendono assolutamente spettacolare e unico, essendo davvero qualcosa di non ancora replicato, ma i RAMMSTEIN stessi sono ad oggi un vero e proprio unicum nel mondo della musica.
Lo spettacolo inizia sulle note della “Musica per i reali fuochi d’artificio” e la band viene letteralmente calata dall’alto della torre principale tramite una piattaforma. Il sestetto imbraccia gli strumenti e, dal momento in cui mette piede sul palco, parte un continuo spettacolo di luci, giochi pirotecnici, fiamme e fuochi che ci condurrà da “Ramm 4” a “Adieu” senza mai vacillare in termini di adrenalina.
L’impianto audio, nonostante i suoni altissimi, è molto ben calibrato, con una resa dei brani davvero perfetta; a proposito di questi, la scaletta è molto varia e spazia tra tutta la discografia della band, partendo con alcuni classici come “Links 2 3 4”, “Sehnsucht” e “Mein Herz Brennt” per arrivare a “Puppe”, dove viene messo in scena lo spettacolo in cui Lindemann tramite una telecamera che permette riprese ‘in prima persona’ mostra da vicino i suoi compagni, infine se stesso e poi passa all’azione bruciando letteralmente la carrozzina gigante, presente sul palco, con dentro la bambola che si contorce e viene trasmessa tipo live action cam sui megaschermi.
Dopo un altro paio di brani, i tedeschi ci concedono una piccola pausa con il chitarrista Kruspe che lascia momentaneamente la sei corde per passare ai piatti da DJ ed esibirsi nella versione remix di “Deutschland”, molto apprezzata dal pubblico, che poi sfocerà nella versione ‘normale’ cantata da tutti a squarciagola. Il tempo di un’altra rapida scenetta, in cui durante “Mein Teil” Lindemann ‘cuoce’ nel pentolone il suo compagno Doktor Flake alle tastiere, e si prosegue a ritmo serrato (e fiammate, ça va sans dire) con “Du Hast” e “Sonne”. A livello scenico Lorenz (il tastierista) e soprattutto Lindemann la fanno da padrone, mentre il resto dei componenti si concentrano in modo eccellente sul suonare i pezzi, eseguendoli alla perfezione.
A questo punto dello spettacolo la band si prende un attimo di respiro e con le telecamere mostra sui maxischermi il pubblico: notiamo come, nonostante qualche signora mostri le sue grazie, incredibilmente i più applauditi sono i pupazzi di Kermit e di Rockfeller.
La pausa permette ai Rammstein di raggiungere il piccolo palco B, dove viene eseguita “Engel” in versione pianoforte con la partecipazione delle Abélard, poi la band torna sul palco con l’aiuto di gommoni trasportati dal pubblico e si riparte verso il gran finale.
Tra i vari brani della chiusura spicca ovviamente “Pussy” con il cannone fallico che spara ‘schiuma’, per finire con “Ich Will” e “Rammstein”, durante la quale la formazione tedesca inonda per un’ultima volta il pubblico con le ondate di calore generate dalle numerosissime fiammate, con Lindemann trasformatosi in un pavone con la coda fatta di fiamme.
Si chiude lo spettacolo con “Adieu” – ma sappiamo che sarà un arrivederci, e il pubblico in estasi come un innamorato brucia già di passione per quella che sarà la prossima notte – letteralmente – di fuoco.

Setlist:
Ramm 4
Links 2 3 4
Keine Lust
Sehnsucht
Asche zu Asche
Mein Herz Brennt
Puppe
Wiener Blut
Zeit
Deutschland (Remix by Kruspe)
Deutschland
Radio
Mein Teil
Du Hast
Sonne

Engel (versione piano con Abelard sul palco B)
Auslander
Du Riechst so Gut
Pussy
Ich Will

Rammstein
Adieu

 

0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.