26/07/2013 - ROGER WATERS – The Wall Live @ Stadio Euganeo - Padova

Pubblicato il 01/08/2013 da

Report a cura di Andrea Raffaldini

Lo sappiamo bene, Roger Waters ed i Pink Floyd non fanno parte del panorama metal e di quanto normalmente trattiamo su Metalitalia.com. Dobbiamo però tener presente quanto il rock duro, con un numero impressionante di band,  sia stato influenzato dalla formazione inglese.  Band affermate e giovani promesse della scena metal spesso e volentieri annoverano i Pink Floyd come immensa fonte d’ispirazione. Roger Waters torna in Italia per presentare dal vivo la sua opera magna, “The Wall”, disco uscito nel 1979 che, oltre ad esaltare la genialità inarrivabile del cantante e bassista, è  divenuto una delle opere/concept più importanti della storia. A distanza di quasi trentacinque anni, il nome “The Wall” riesce a chiamare all’appello decine di migliaia di presenti tanto che, per arrivare allo stadio Euganeo di Padova, gran parte dei fan sono stati dirottati ad una frazione limitrofa per poter trovare un posto dove parcheggiare.

roger waters - the wall - 2013

Lo show segna il tutto esaurito, all’entrata nello stadio troviamo migliaia e migliaia di persone che indossano magliette dei Pink Floyd e che pazienti, in coda, cercano di entrare e prendere posto. Il palco è enorme, ai due lati si staglia il maestoso muro che, durante lo show verrà completato, mattone dopo mattone, fino a nascondere tutta la band e Roger Waters, proprio per richiamare l’intimo concept originale di quest’opera. Il muro stesso verrà utilizzato come schermo su cui verranno proiettati filmati, immagini e scene di animazione ad altissima definizione. Fuochi artificiali, luci, botti ed un aereo che si schianta contro l’imponente muro danno inizio allo spettacolo. Il brano dì apertura ovviamente è “In The Flesh”, e appena Roger Waters compie il suo ingresso l’intero stadio esplode in un boato di applausi. Fa specie però vedere che, per tutta la durata dello show, moltissime persone passeranno tutto il tempo a filmare con il cellulare piuttosto che godersi appieno ogni nota, ogni immagine, ogni secondo di magia unica…ma che gusto c’è? Dopo “The Thin Ice” arriva il momento di “Another Brick In The Wall Part 1”: Waters è in forma smagliante, i musicisti al suo seguito di altissimo livello e la qualità dei suoni praticamente perfetta. In più vanno aggiunte scenografie, comparse, costumi , filmati e pupazzi giganti che richiamano il film girato da Alan Parker, uno show a trecentosessanta gradi dove musica ed immagini si fondono alla perfezione per portare a compimento l’opera magna di Waters. Un plauso particolare va al chitarrista Dave Kilminster, dallo spiccato gusto ed impeccabile nel riproporre fedelmente gli assoli di chitarra di David Gilmour.  “Another Brick In The Wall Part 2” e la soave “The Ballad of Jean Charles de Menezes” vengono suonate con grande impatto emotivo. Roger Waters interagisce finalmente col pubblico parlando in italiano, prima di riprendere con l’intensa performance di “Mother”. Durante “Young Lust” sul muro gigante, in continua costruzione, vengono proiettate le immagini di bellissime ragazze, per la gioia dei presenti! La prima parte dello spettacolo si conclude con “Goodbye Cruel World”, il muro è completo, la band è coperta al pubblico. La pausa dura circa circa quindici minuti, il tempo di refrigerarsi con una buona birra e tornare comodi al proprio posto per la seconda parte dello show. L’evocativa “Hey You” da inizio alla seconda parte dello spettacolo, ogni atmosfera presente sul disco viene riproposta con la stessa intensità. Uno dei momenti più coinvolgenti e sentiti della serata arriva quando partono le note di “Comfortably Numb”, rock e psichedelia si fondono in uno dei brani più famosi e amati della discografia firmata Pink Floyd. Il cantante Robbie Wyckoff si occupa del ritornello con la sua voce calda ed espressiva, anche se gran parte dei fan avrebbero venduto l’anima per veder apparire David Gilmour sopra il muro. Lo show prosegue, con “The Trial” il muro viene buttato giù, mattoni cadono ovunque tra gli applausi dei presenti. Waters prende la sua tromba ed insieme ai musicisti intona le note di “Outside The Wall”, prima di congedarsi definitivamente di fronte a decine di migliaia di persone che lo incitano con applausi e urla. The Wall Live si conferma come uno degli eventi più memorabili, maestosi ed intensi degli ultimi anni, nonché la conferma del genio assoluto di un musicista che ha scritto pagine e capitoli importantissimi della storia del rock.

Scaletta:

1.In the Flesh?
2.The Thin Ice
3.Another Brick in the Wall Part 1
4.The Happiest Days of Our Lives
5.Another Brick in the Wall Part 2
6.The Ballad of Jean Charles de Menezes
7.Mother
8.Goodbye Blue Sky
9.Empty Spaces
10.What Shall We Do Now?
11.Young Lust
12.One of My Turns
13.Don’t Leave Me Now
14.Another Brick in the Wall Part 3
15.The Last Few Bricks
16.Goodbye Cruel World

Set 2
17.Hey You
18.Is There Anybody Out There?
19.Nobody Home
20.Vera
21.Bring the Boys Back Home
22.Comfortably Numb
23.The Show Must Go On
24.In the Flesh
25.Run Like Hell
26.Waiting for the Worms
27.Stop
28.The Trial
29.Outside the Wall

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