A cura di Luca Pessina

E chi si sarebbe mai aspettato di rivedere i mitici Sadus su un palco? Per giunta in Italia?? Steve DiGiorgio e compagni hanno fatto a tutti una bella sorpresa organizzando questo mini tour europeo, non c’è che dire! E, come se non bastasse, hanno dimostrato di avere ancora molte frecce al proprio arco, offrendo una performance magnifica! Vi raccontiamo la serata dello scorso quattro aprile all’Indian’s Saloon di Bresso…

ARKENEMY

Ad aprire il concerto milanese dell’agguerrito terzetto statunitense sono stati chiamati i comaschi Arkenemy, band piuttosto nota nell’ambiente lombardo con già all’attivo un full length e in procinto di pubblicarne un altro. Ed è stato proprio questo nuovissimo lavoro, intitolato (se ben ricordo) “Believe In Myself”, a tenere banco durante il breve show. Sono stati infatti proposti diversi nuovi brani, tra cui la title track! Affiancati ad essi pezzi meno recenti e un paio di cover: “Dead Embryonic Cells” dei Sepultura e “Corporal Jigsore Quandary” dei Carcass. A dire il vero il pubblico è stato un po’ freddino nei loro confronti, ma il quartetto ce l’ha messa tutta per ben figurare e quindi non si può rimproverare loro davvero niente.

SADUS

I Sadus hanno calcato il palco non molto dopo la conclusione dello show degli Arkenemy, mettendo subito in chiaro le cose con una furia devastante e con una precisione a livello esecutivo a dir poco sbalorditiva. La bravura di Steve DiGiorgio al basso è nota a chiunque ma è stato bello constatare che anche il chitarrista/cantante Darren Travis non era per nulla arruginito, non sbagliando un colpo dietro al microfono e sfoderando una prova maiuscola anche come chitarrista! E che dire di Jon Allen, un batterista semplicemente mostruoso in quanto a tecnica e potenza? Sembrava davvero di avere a che fare con una band di ragazzini tanto i Sadus erano entusiasti e vogliosi di offrire uno show memorabile. Il centinaio di persone accorse a vederli è letteralmente impazzito sulle note delle varie “Certain Death”, “Sadus Attack”, “Through The Eyes Of Greed”, “Crutch”, “Machines” e “Facelift”! E la band ha concesso persino un brano inedito, intitolato “Sick”, che probabilmente comparirà sul prossimo lavoro in studio, a detta di DiGiorgio in uscita entro la fine dell’anno. La nuova composizione è apparsa semplicemente squassante, basata su ritmiche tirate e dotata di un break centrale pesantissimo… in breve un gioiello! Da domenica sera non sono in pochi coloro ad avere l’acquolina in bocca pensando al ritorno in grande stile dei Sadus… se l’intero album avrà il medesimo tiro dell’esibizione offerta, o anche solo quello del nuovo brano, bisognerà correre ai ripari!