17/12/2009 - SEBASTIAN BACH @ Live Music Club - Trezzo Sull'Adda (MI)

Pubblicato il 27/12/2009 da

Live report a cura di Alessandro Corno
Foto a cura di Francesco Castaldo

 

Freddo e neve non hanno impedito a Sebastian Bach di tenere un bel concerto in quel del Live Club di Trezzo sull’Adda lo scorso 18 dicembre, in una serata dove spostarsi in auto non era certo cosa facile. Caricate in macchina catene, giacche invernali e tanta pazienza, non ci siamo fatti scappare l’occasione di assistere ad uno show che i molti fan degli Skid Row bloccati a casa dal maltempo ancora rimpiangeranno di aver perso.

 

 

SEBASTIAN BACH

Sono passati un paio di anni dall’ultimo concerto che Sebastian Bach ha tenuto in Italia, per la precisione all’Evoultion Festival 2007, e molti di voi ricorderanno il clamoroso taglio di scaletta che avvenne in quella sede. Ora il biondo cantante torna nel nostro paese per ben quattro date con la sua nuova band composta da Johnny Chromatic e il giovanissimo Nick Sterling alle chitarre, Bobby Jarzonbek alla batteria e Rob DeLuca al basso. Sono circa le 22.30 quando entriamo nel locale dopo un viaggio non privo di insidie tra le strade innevate dell’hinterland milanese e notiamo con piacere che il clima decisamente avverso non ha fermato molti dei fan più fedeli al biondo cantante canadese. Il Live Club è infatti discretamente affollato e tutto è pronto per l’ingresso di Baz con un’esplosiva “Back In The Saddle”, cover degli Aerosmith pubblicata sull’ultimo album di Sebastian, “Angel Down”. I suoni e l’acustica sono ottimi ma quello che più colpisce è la forma fisica impeccabile del singer, accompagnata da una tenuta vocale non sempre perfetta ma assolutamente dignitosa. La setlist spazia dal suo repertorio solista ai gloriosi ed irripetibili anni con gli Skid Row e sono infatti questi i momenti dove il pubblico si scalda sul serio, applaudendo e acclamando a gran voce uno dei frontman più carismatici attualmente in circolazione. Nella prima metà dello show “Slave To The Grind”, “Big Guns”, “Here I Am”, “Piece Of Me” e l’attesissima “18 And Life” finiscono infatti per mettere in secondo piano brani non certo dello stesso livello, anche se discreti nel loro taglio più heavy, come la nuovissima “Live The Life”, la heavy e aggressiva “Stuck Inside” e “American Metalhead”, per l’occasione scherzosamente rinominata “Italian Metalhead”. Bach si dimena come un dannato, calamitando l’attenzione con le sue movenze, una dose di energia degna di un ventenne e un atteggiamento decisamente simpatico nei confronti del pubblico. Anche la prestazione dei musicisti è di alto livello, con un plauso a Johnny Chromatic, bravo non solo alla chitarra ma anche come seconda voce sui cori, e al sempre impressionante Bobby Jarzonbek, un vero maestro dietro al suo drumkit. Dopo le dolci note del lento “By Your Side”, molto ben eseguita da Sebastian, è il turno di “Monkey Business” che torna a far saltare e cantare la platea prima del ritorno all’ultimo lavoro in studio con “You Don’t Understand” e “(Love Is) A Bitchslap”. Il finale è tutto per i fan degli Skid Row con “I Remember You” e l’immancabile “Youth Gone Wild”, sulle quali il frontman ha qualche calo, del tutto giustificato però vista l’intensità con cui si è finora esibito questa sera. Pollice alzato dunque per un musicista che gode ancora di un seguito invidiabile nonostante, e questo va detto, la stragrande maggioranza dei suoi fan lo identifichi più che altro come la vera voce degli Skid Row e pagherebbe oro per rivederlo di nuovo calcare le assi di un palco con questa grande band.

Setlist:

Back In The Saddle
Slave To The Grind
Big Guns
Live The Life
Here I Am
Stuck Inside
Piece Of Me
18 And Life
American Metalhead
Stabbin’ Daggers
By Your Side
Monkey Business
You Don’t Understand
(Love Is) A Bitchslap
Television
I Remember You
Youth Gone Wild

 

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