Report a cura di Alessandro Corno
I festival dedicati a testate giornalistiche su carta stampata o siti sono oggi sempre più diffusi. Attualmente Eagle Booking Live Promotion sembra essersi specializzata in questo tipo di eventi e, dopo aver tenuto tre edizioni del Rock Hard Festival Italia e una del nostro Metalitalia.com Festival (con una seconda in arrivo l’11 maggio 2013!), ha curato anche la prima serata dedicata al portale Truemetal.it. Il taglio non è ancora quello dell’evento internazionale, bensì quello di una kermesse che ha avuto una connotazione strettamente italiana, con la Strana Officina a fare da headliner, supportata da Time Machine, con uno show speciale di reunion, Rain, Evil Spell e Blindeath. Metal classico (o ‘true’ se volete) ben rappresentato da band nostrane tra le migliori nel genere. Per nostra sfortuna, non siamo potuti arrivare sul posto in tempo per goderci pienamente questo evento e purtroppo riusciamo ad entrare al The Theatre di Rozzano (Milano) quando i Time Machine hanno già finito e dunque giusto in tempo per l’headliner. Poco, dunque, per dare un giudizio definitivo sul festival, ma sufficiente per poter dire che l’evento ha avuto un discreto successo: a occhio e croce, un paio di centinaia i fan presenti, soprattutto della vecchia guardia, e una bella atmosfera valorizzata anche dalla presenza di stand con CD, vinili, merchandising e altro. Qualche pecca invece dal punto di vista audio, che secondo commenti raccolti sul posto sembra aver interessato soprattutto la Strana Officina e meno le band precedenti. Ma veniamo dunque a quello che possiamo raccontarvi dal punto di vista musicale, ossia l’esibizione di Bud Ancillotti e compagni!
La Strana Officina sale sul palco del Truemetal.it Festival sulle note arrembanti di “The Ritual”, ma è da subito evidente che qualcosa nel sound non va. I tecnici al mixer cercano di correre ai ripari e la band è visibilmente infastidita, al punto che a fine brano il frontman Bud Ancillotti e il chitarrista Dario Cappanera lanciano qualche imprecazione che fortunatamente dà i propri frutti! Dopo questa falsa partenza, infatti, il concerto ha il suo reale inizio, con l’amplificazione che finalmente spara a tutto volume la pachidermica “King Troll”. Il pubblico apprezza e si fa sentire con una calorosa partecipazione, in cui è ancora una volta evidente la grande fedeltà che la schiera di fan legati alla Strana Officina riesce a trasmettere. La prestazione della band non fa una piega, con il motore ritmico di Rolando Cappanera e il suo drumkit ad accompagnare con precisione il basso di Enzo Mascolo e i riff incisivi di un indiavolato e sempre in movimento Dario Cappanera. Bud con la sua mastodontica stazza è una presenza che di per sè infonde carisma e la sua attitudine sempre molto amichevole nei confronti degli astanti è sempre piacevole. Tanta passione muove questa band funestata da tristi eventi passati e proprio questo senso di attaccamento al metal classico, che accomuna fan e musicisti, è palpabile ad ogni show della Strana. Dopo una serie di brani storici, tra cui l’apprezzatissima “Profumo Di Puttana”, non manca nella setlist una degna rappresentanza dell’ultimo e buon album “Rising To The Call”, con “Boogeyman”, la tirata “Beat The Hammer” e la stessa titletrack a far scuotere tutta la platea. La seconda parte dello show è immancabilmente dedicata ai classici, tra cui “Metal Brigade”, inno che come al solito scatena un headbanging generale, la toccante “L’Autostrada Dei Sogni” e la conclusiva “Officina”, che fa cantare tutti quanti. Non possono che piovere applausi per un gruppo che ha fatto la storia e che ancora porta fieramente la bandiera del metal più tradizionale. Una garanzia sia dal vivo, sia su disco, che meriterebbe un seguito più numeroso ma che riesce sempre e comunque a non deludere i suoi affezionatissimi fan.
Il primo Truemetal.it Festival si chiude solo in parte, visto che nel post-concerto il The Theatre rimarrà animato per altre tre abbondanti ore con un Dj set rigorosamente metal. A fine serata possiamo quindi dire ‘buona la prima!’ e sperare che l’evento venga ripetuto in futuro.