Dopo anni di assenza dall’Italia tornano gli inossidabili Suicidal Tendencies di Mike Muir che, all’interno dell’EastPack Festival che comprendeva anche band del calibro di Madball e Ignite, si sono esibiti in un travolgente show di fronte ad un’audience di cyco-fans completamente impazziti! GRANDISSIMI!!
SUICIDAL TENDENCIES
Anche se la loro esibizione è durata poco più di un’ora, la creatura di Mike Muir e Mike Clark ha letteralmente surclassato ogni altra band del bill dell’Eastpack Ferstival. Grossi con non mai, orfani di Robert Trujillo ottimamente sostituito dal nuovo bassista (Steve, 19 anni!!) e con una carica adrenalinica indescrivibile, i Suicidal si sono presentati sul palco eseguendo in sequenza “You Can’t Bring Me Down” e “War Inside My Head”. L’impatto di Mike Muir sul palco è stato semplicemnete devastante: presentatosi col solito look che ormai lo accompagna da vent’anni (bandana, bermuda e calze tirate fino al ginocchio) non è stato fermo un attimo, saltando da un fronte all’altro del palco aizzando la platea e autore di una performance vocale perfetta. Già sulle prime note di “War Inside My Head” è nato un pogo furioso che ha portato decine e decine di fans ad esibirsi in sfrenati stage diving sotto l’egida dei loro beniamini. Il riffing è stato incessante e senza tregua per tutto lo show, con un dean Pleasant e un Mike Clarck ottimamente in forma e pefetti nel coadiuvare Muir nei numerosi backing vocals. Diversi anche i siparietti sempre dell’istrionico Muir che, ad anni di distanza, non ha perso l’abitudine di introdurre ogni brano con lunghi e cervellotici monologhi non-sense! La set list ha visto l’esecuzione di altri classici tra i quali “I Feel Lovely”, la grandiosa “Possessed To Skake” dalla quale nel lontano 1983 i Suicidal estrassero il loro primo videoclip, “Cyco Vision”, “I Want More”, “Two Sided Politics”. Ottimi e travolgenti anche i brani dal bellissimo “Suicidal For Life”, “Suicyco Muthafucka” e “Don’t Give A Fuck”. Tra gli applausi ed il pogo generalizzato, rimane solo il tempo per i saluti e a Mike Muir per far salire circa un centinaio di persone sul palco per l’esecuzione dell’anthemica “Pledge Your Alliance” accompagnata da un imponente coro “ST ST ST”!. Una cosniderazione che mi è venuta spontanea è che i 10 anni trascorsi dal mio ultimo concerto dei Suicidal Tendencies (Modena, 1993, Guns n Roses, Brian May e Suicidal Tendencies) sembrano passati solo per il sottoscritto vista la mia resistenza al pogo, mentre la loro carica e la loro energia è rimasta tale e quale a quella di un tempo! Grande Muir, see ya all cycos!