10/06/2023 - TENACIOUS D + STEEL BEANS @ Carroponte - Sesto San Giovanni (MI)

Pubblicato il 13/06/2023 da

Il confine tra concerto e spettacolo comico è sempre incerto in presenza dei Tenacious D, ma alla fine è quello che il pubblico vuole, come testimoniato dal sold-out di questa sera. Al momento dell’esibizione degli headliner il Carroponte è veramente strapieno, con parecchie persone appese ai piloni della struttura per cercare di vedere qualcosa di più di un braccio di Jack Black o mezza faccia di Kyle Gass, ma non pochi si assiepano sotto palco già quando compare Steel Beans e il suo gradevole one-man band show.
Anche nel suo caso il tasso di (auto)ironia è elevato, evidentemente i due mattatori della serata sanno scegliere bene da chi farsi accompagnare – così come la musica di sottofondo diffusa prima e tra gli show, che porta lampante la firma di Jack Black. Ma vediamo come i due concerti della sera sono stati in grado di distrarci dalle voraci zanzare della periferia milanese, oltre a non farci pensare ai prezzi furfanteschi di alcol e cibo – detto en passant…

STEEL BEANS
Sarà l’aria dello Stato di Washington, che ha dato i natali a folli del calibro dei Melvins, o i baffoni alla Franz Zappa – di cui non a caso ci dona una cover nel corso del concerto – ma di certo Steel Beans non è un musicista convenzionale.
Con l’aiuto di un paio di roadie con cui tiene vivi siparietti nei ‘cambi palco’, oltre a lanciare agghiaccianti volgarità in italiano zoppicante, il musicista americano suona in contemporanea chitarra, batteria, all’occorrenza fa partire sequenze sulla batteria, oltre a cantare con una voce calda e veramente coinvolgente. dal punto di vista musicale la proposta unisce blues, lo-fi, garage e anche un po’ di puro rock settantiano – a tratti, ritornando alla timbrica vocale, ci sono persino echi di Glenn Hughes – con naturalezza e con uno spettacolo ovviamente divertente, fosse anche solo per la fisicità richiesta. A voler essere onesti, pur amando più l’impatto e l’onestà rispetto alla perizia tecnica, troppo spesso la batteria va fuori tempo a scapito della resa dei brani, ma se la cazzonaggine, la sfrontatezza e il più diretto spirito rock’n’roll sono nel vostro cuore, vi conscigliamo un ascolto, o magari di non perderlo alla prossima calata dalle nostre parti.

TENACIOUS D
L’ovazione che accoglie il duo (più la povera band eternamente condannata all’anonimato) diventa pura adorazione quando, dopo l’intro, parte “Kickapoo”: uno dei brani più attesi, iconici e quasi nati per il singalong del pubblico.
Praticamente possiamo dire che il concerto diventa così subito in discesa, tutti sono conquistati e buona parte delle canzoni viene parimenti cantata dai presenti a squarciagola, ma è giusto specificare che non sono solo i siparietti e la fama di Jack Black a determinare il successo dei loro concerti; i brani ci sono, le melodie sono accattivanti, entrambi i leader sono musicisti scafati e dotati di ottima voce, cosa non da poco visto che non c’è un secondo di cedimento nella resa. Nemmeno quando (dopo forse dieci minuti…) un Jack vestito a metà strada tra Fred Flinstone e un concorrente in un contest di surf finge di essere già stanco, accenna un malore e chiede un break… che diventa un’ottima restituzione di “Jailbreak” dei Thin Lizzy, una delle varie cover proposte nel corso del concerto – potremmo dire una per ogni situazione che la band desidera sviluppare nel rapporto con il pubblico.
Ecco quindi anche un estratto di “Baker Street di Gerry Rafferty, il momento struggente – e a tratti esilarante – su “Wicked Game” e l’esplosione della folla a colpi di “ po popopo po popo” sulla cover a cappella di “Seven Nation Army”.
Per il resto, come detto, nella lunga discografia dei Tenacious D non finisce tutto con la colonna sonora di “Pick Of Destiny”, quindi ecco eccellenti estratti da pressoché ogni disco, con “Rize Of The Fenix”, “The Metal” e la roboante “Belzeboss” da citare tra gli highlight per intensità. Merita menzione speciale “Master Exploder”, un brano oggettivamente difficile nelle linee vocali, che non a caso viene sottolineato come sia proposto live per la prima volta.
Non sono mancati ovviamente gonfiabili, sketch, le lacrime evocate (in senso cinematografico) su “Dude (I Totally Miss You)”, il brano che nel film racconta lo strazio per la momentanea separazione tra i due. Forse, unica pecca, un’ora e venticinque minuti di show per una band di questo status è giusto il minimo sindacale, ma alla fine l’abbiamo detto subito: si tratta di andare a vedere uno spettacolo, rodato professionalmente fino alla più breve scoreg…, ehm, nota e va bene così!

Setlist Tenacious D:
Kickapoo
Low Hangin’ Fruit
Jailbreak (Thin Lizzy cover)
Rize of the Fenix
Wonderboy
Tribute
Video Games
The Metal
Sax-a-Boom
Baker Street (Gerry Rafferty cover)
Roadie
Dude (I Totally Miss You)
Kyle Quit the Band
Friendship
Wicked Game (Chris Isaak cover)
Beelzeboss (The Final Showdown)
Double Team
Master Exploder
Fuck Her Gently

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