11/07/2013 - THREESTEPSTOTHEOCEAN + THERE WILL BE BLOOD @ Lo-Fi - Milano

Pubblicato il 16/07/2013 da

A cura di Marco Gallarati
Fotografie di Emanuela Giurano

In un giovedì estivo dalle calde temperature, ci coglie improvvisa la voglia d’andare a testare la versione open-air del localino alternative-underground-metal più ‘rinomato’ della stagione concertistica milanese, il Lo-Fi di via Pestagalli. L’occasione è buona anche – e soprattutto! – per ritrovare dopo diversi anni gli amici Three Steps To The Ocean, sempre seguiti e apprezzati nel tempo da questo portale. La giornata è stata parecchio calda e afosa, ma scomparso il Sole e decollati i plotoni atomici di zanzare, ecco presentarsi anche una discreta brezzolina primaverile, che casca a fagiuolo per rinfrescare la barbuta e nerdy-oriented audience. Ombrelloni e panche all’aperto, sulle quali ovviamente consumare birra, accolgono i presenti manco fossimo in riva al mare; e il locale all’interno è a uso esclusivamente WC e rifocillamento bevanderia. Ma davvero, non fosse che ci troviamo a) in una zona periferica di Milano; b) in fondo ad un lungo viale industriale che termina con un cartello di ‘strada senza via d’uscita’; c) con a fianco la stazione ferroviaria di Rogoredo e d) un treno che passa ogni cinque minuti, ecco che parrebbe d’essere in uno stabilimento balneare della Riviera Adriatica… Ma bando alle oniriche considerazioni e apprestiamoci a seguire, in netto ritardo sulla prevista ora d’inizio – ma tanto siamo al mare, chissenefrega! – i Three Steps To The Ocean e i loro partner-in-crime di questa sera, gli ottimi There Will Be Blood!

 

Three Steps To The Ocean - flyer - 2013

THERE WILL BE BLOOD
I There Will Be Blood, nonostante un monicker da death-core band di prima generazione, propongono qualcosa di completamente diverso – e pure piuttosto lontano da coordinate metal – ma altresì, se non di più, urticante e coinvolgente. Lo potremmo certamente chiamare blues’n’roll, considerata la mistura pressochè paritaria di blues e rock’n’roll, ma quello che fa specie, in questo terzetto di Milano-Varese, è la completa assenza di bassisti, nonostante i due chitarristi nascano entrambi come bassisti: questo paradosso è talmente geniale che, già dalla prima nota, veniamo abilmente stregati dai Nostri, al secolo Riccardo Giacomin, Davide Paccioretti e Mattia Castiglioni. I TWBB suonano per circa una cinquantina di minuti, coinvolgendo molto bene il poco nutrito parterre del Lo-Fi, che comunque fa sentire il proprio calore con battimani convinti ai ritmi ondeggianti e sinuosi del combo, che non disdegna per nulla accelerazioni in campo stoner e/o sludge. Il cantato non è esattamente il veicolo prioritario d’espressione dei ragazzi in esibizione, che colpiscono principalmente per la foga esecutiva strumentale e per i groove massicci che sanno imporre, ma durante il trascinante “Stomp Or Fall” non si riesce davvero a stare fermi e a non lasciarsi ipnotizzare dalla ripetitiva filastrocca della linea vocale. Sicuramente il brano migliore di una performance che ci ha lasciato piuttosto di stucco, ovviamente in positivo. Gran gruppo, dal tiro micidiale e dalla giusta attitudine. Cercateli, anche se non rientrano nel genere metal, perchè son molto più metallici di qualsiasi band con cantato femminile operistico, ad esempio.

THREE STEPS TO THE OCEAN
Il cambio palco è rapido e indolore, si inizia a sviluppare un po’ di cortina fumogena e i quattro Three Steps To The Ocean sono pronti a cominciare il loro set, ovviamente in toto strumentale. Di contrasto a ciò, il brano d’apertura è proprio quello “Zilco” che, nell’ultimo lavoro della band, “Scents”, rappresenta lo storico primo esperimento vocale per i Nostri, che però restano e rimangono a tutti gli effetti un progetto senza vocalist, almeno fino a prova contraria. I suoni e l’acustica del piccolo impianto dell’open Lo-Fi stupiscono subito per pulizia e buon volume ed il pezzo scorre via piacevolissimo e intenso. I TSTTO hanno da pochissimo rimpiazzato il bassista Andrea Menandro con un altro Andrea (Galliverti), quindi sono alla data d’esordio nella nuova formazione, che appare subito molto affiatata. Buona la presenza scenica della new entry, appunto non da sottovalutare in quanto il bassista, nella formazione on stage del quartetto milanese, è l’elemento più vicino al concetto di frontman, sebbene poi sia Francesco Tosi (synth/elettronica) a interloquire con il pubblico. Abbiamo avuto il piacere, anni addietro, di partecipare ai primissimi vagiti della band, ai tre-quattro concerti d’esordio tenuti: ebbene, dopo averli ritrovati con alle spalle tour europei, dischi convincenti ed esperienza accumulata, possiamo tranquillamente dire che i Nostri sono diventati un ensemble che ha pochissimo da invidiare a complessi strumentali oggi molto in voga, come ad esempio i Long Distance Calling, visti sempre al Lo-Fi qualche mese fa. I crescendo estatici del suono Three Steps, la malinconia del timido arpeggio che si inerpica sulle poderose sbatterate di Davide Logrieco alle drums e che insieme poi arrivano alla maestosità di rumorose cacofonie sonore ci hanno lasciati, nel nostro piccolo e in quello della limitata audience, assolutamente soddisfatti e contenti. La setlist, come potete leggere qui sotto, ha ampiamente saccheggiato l’ultimo “Scents”, quasi eseguito per intero, presentando invece due gustose nuove composizioni, fra le quali la prima ci è parsa parecchio nervosa e belligerante, per la media Three Steps almeno, vicina alle sonorità dei Lento e forse delineante un piccolo cambio di direzione per i ragazzi. Staremo a vedere cosa riserverà il futuro per questa realtà solida e da supportare dell’ottimo underground post-rock-metal (vogliamo chiamarlo così?) italiano.

Setlist:
Zilco
nuova canzone (senza titolo)
Hyenas
nuova canzone (senza titolo)
Cobram
Remember Lynne Cox
Collider

 

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