01/10/2005 - Vader + Rotting Christ + Anorexia Nervosa + Lost Soul @ Thunder Road - Codevilla (PV)

Pubblicato il 07/10/2005 da

A cura di Luca Pessina

Non c’era il tutto esaurito all’interno del Thunder Road, ma era presente un nutrito manipolo di metalkid più o meno giovani per assistere all’ormai annuale extreme music festival organizzato dalla Nihil Productions. Metalitalia.com ovviamente non poteva mancare all’appuntamento: sfortunatamente ci siamo persi i primi due gruppi del bill a causa del nubifragio abbattutosi su Milano (ci dispiace sia per i MindSnare che per i Necroart!), ma abbiamo seguito con attenzione le performance dei quattro act stranieri convocati in quel di Codevilla, che – in modi diversi – sono riusciti ad intrattenere il pubblico in maniera sempre più che egregia. Ecco il resoconto della serata…

LOST SOUL

Chiamati a suonare in Italia per la prima volta nella loro storia, i death metaller polacchi Lost Soul ce l’hanno davvero messa tutta per ben figurare e per lasciare ai presenti un buon ricordo. Diciamo che i loro sforzi non sono stati vani, visto che tra la folla si sono uditi praticamente solo pareri positivi sulla loro performance. Il cantante/chitarrista, pur non essendo certo un fenomeno sotto il profilo del carisma e della presenza scenica, ha interagito abbastanza bene con i fan e ha suonato e cantato senza sbavature. Certo, il death metal dei nostri non è esattamente qualcosa di originale, però è stato proposto con una carica notevole e ha inoltre goduto di suoni ottimi. E la bella cover di “Rapture” dei Morbid Angel ovviamente non ha fatto eccezione!

ANOREXIA NERVOSA

Dal puro death metal dei Lost Soul al black sinfonico e gothicheggiante degli Anorexia Nervosa il passo non è tanto breve, però gli astanti non sono per nulla rimasti spiazzati da questo cambio di sonorità e, anzi, hanno seguito e sostenuto il quintetto francese con molta partecipazione. C’è da dire che il frontman Hreidmarr, nonostante fosse agghindato in maniera pacchianissima, si è dimostrato un vero professionista, intrattenendo il pubblico con grande maestria e non risparmiandosi affatto durante la performance. “Sister Semptember” – classico dei nostri ma brano sconosciuto ai più – è stato addirittura quasi cantato in coro da buona parte dell’audience! Merito ovviamente del vocalist, un ragazzo che senza dubbio sa come destare l’attenzione e farsi apprezzare!

ROTTING CHRIST

Il concerto migliore della serata è stato quello dei Rotting Christ, che si sono presentati sul palco con il nuovo chitarrista George Bokos (Nightfall) e con tanta voglia di dimostrare ai fan di essere ancora una delle formazioni migliori della scena black metal nonostante gli anni e lo scarso supporto delle label. Dei suoni lievemente impastati non hanno quasi per niente rovinato lo spettacolo del quartetto: per circa quaranta minuti l’ottima presenza scenica del leader Sakis e una setlist semplicemente perfetta – che ha come al solito incluso vecchi classici come “Non Serviam” e “The Sign Of Evil Existence” – ha fatto letteralmente esaltare la stra-grande maggioranza del Thunder Road, che si è lanciata in cori e in un headbanging incessante sino all’ultima nota suonata dai quattro greci. Alla fine l’ovazione per loro è stata veramente grossa e non poteva essere altrimenti: i Rotting Christ sono da sempre sinonimo di professionalità e passione.

VADER

In procinto di pubblicare l’ennesimo nuovo miniCD, i Vader non si sono lasciati sfuggire l’opportunità di imbarcarsi in un nuovo tour europeo di una cinquantina di date: suonare sempre e ovunque è praticamente la parola d’ordine in casa di Peter e soci, quindi non c’è proprio da stupirsi se questi ultimi sul palco ormai sembrano più delle macchine che degli esseri umani! Compatti e affiatatissimi, i quattro hanno offerto ad un pubblico piuttosto caloroso il loro classico show, regalando ben poche sorprese ma suonando ogni singola nota in maniera assolutamente perfetta. “Sothis”, “Xeper”, “Epitaph” e “Dark Transmission” – complici anche dei suoni molto ben regolati – hanno scatenato un pogo davvero feroce, ma c’è da dire che ogni canzone è stata accolta nel migliore dei modi dai fan, i quali non hanno mai smesso di incitare il gruppo polacco. Il concerto si è concluso dopo un’oretta e si può affermare che nessuno dei presenti sia rimasto deluso da quanto visto. I Vader dal vivo sono una garanzia, ormai lo sanno anche i sassi.

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