Report a cura di Roberto Guerra
Siamo nuovamente al Circolo Colony di Brescia per scrivere di un’altra serata molto interessante per tutti gli estimatori del metal estremo, con due realtà composte da musicisti dal ruolo fondamentale all’interno dei loro rispettivi filoni: abbiamo i Venom Inc., versione guidata dallo storico chitarrista Mantas della iconica band britannica, e i death metaller americani Suffocation, capitanati come sempre dal buon Terrance Hobbs. Insieme a loro abbiamo tre giovani realtà provenienti da tre paesi ben distanti tra loro, ma accomunate da un unico importante compito: mantenere alto il nome del metal estremo negli anni a venire, indipendentemente dal fuso orario in cui di solito si trovano i singoli musicisti coinvolti. Purtroppo l’affluenza, lo scriviamo subito, non raggiungerà mai picchi particolarmente elevati durante la serata, ma per vari motivi possiamo dire che ce lo aspettavamo già mentre eravamo intenti a raggiungere la location. Quindi, bando alle ciance, vi auguriamo buona lettura!
SURVIVE
‘Chiiiii?’, si starà domandando più di un lettore. Questo è un gruppo molto carino che potrebbe interessare a qualcuno: vengono dalla terra del Sol Levante, sono attivi da circa vent’anni e dediti ad una proposta abbastanza particolare che mescola elementi thrash, death e persino metalcore in alcune sfumature, ottenendo così una formula potenzialmente in grado di stuzzicare la curiosità di chi apprezza le sonorità violente ma anche melodiche. Il loro show purtroppo otterrà pochi consensi non per mancanza di qualità, ma per l’orario decisamente proibitivo trattandosi di un giorno lavorativo, che costringerà i Survive ad esibirsi davanti a pochissimi presenti, tra cui alcuni membri delle band che si esibiranno successivamente. Tutto ciò è un peccato, poiché seppur con qualche sbavatura, come ad esempio un guitarwork un po’ troppo grezzo in alcuni frangenti, la mezz’oretta di esibizione di questi quattro giapponesi è stata tutt’altro che sgradevole. Date loro un ascolto.
AETERNAM
Ci spostiamo ora in Canada per l’esibizione di quella che, a parere di chi vi scrive, è una delle death metal band più interessanti uscite sul mercato negli ultimi anni. I loro tre album in studio hanno ricevuto consensi da gran parte della critica specializzata, attirando l’attenzione di tutti quegli ascoltatori affezionati ai vari Fleshgod Apocalypse, Septicflesh e in generale al filone più epico e sinfonico del death, che qui viene ulteriormente arricchito dalla scelta di utilizzare degli elementi folk dal sapore squisitamente orientale. Le composizioni sono infatti dannatamente ispirate e anche dal vivo, unite alla potenza sonora e ovviamente alle notevoli doti tecniche ed esecutive, riescono a creare un’atmosfera suggestiva che ci auguriamo abbia incuriosito adeguatamente i presenti, considerando anche che si tratta della loro prima data in territorio italiano. Fortunatamente, il frontman Achraf Loudiy e i suoi compagni, persone squisite anche giù dal palco peraltro, appaiono abbastanza divertiti e il loro show scorre via che è un piacere. Insomma, queste sono le band che non possiamo assolutamente lasciarci scappare e che sarebbe quindi bello poter ospitare nuovamente di supporto ad altre realtà più affermate o, magari, per una data da headliner in qualche locale dalle dimensioni più ridotte. Consigliamo ai lettori di ordinare una copia del loro ultimo album “Ruins Of Empires”, ascoltabile volendo anche sul web, per provare a darci torto. Forza ragazzi!
NERVOSA
Tutti i maschietti tengano a freno gli ormoni perché è il turno del terzetto thrash al femminile più apprezzato e discusso al mondo! Le abbiamo viste di supporto ai Destruction e persino per un paio di date da headliner, e sappiamo tutti quanto Fernanda e socie siano delle bestie feroci sul palco con in braccio i loro strumenti. Anche la loro setlist è piuttosto breve, ma è comunque una vera e propria fucilata nelle costole per ogni thrasher che si rispetti, dalle recenti “Arrogance”, “Hypocrisy”, “Intolerance Means War” e “Hostages”, fino alle più datate “Masked Betrayer”, “Death!” e “Into Moshpit”. Purtroppo il moshpit in questione è risultato essere un tantinello fiacco per via del pubblico ancora piuttosto esiguo, però è innegabile che le nostre tre fanciulle abbiano detto la loro con tutto il carattere e la grinta che le contraddistinguono da sempre. Inoltre siamo felici di informarvi che poco tempo fa è stata ufficializzata la data di uscita del loro terzo full-length “Downfall Of Mankind”, fissata per l’inizio del periodo estivo; ci auguriamo che per l’occasione le Nervosa ci facciano dono di un altro tour da headliner per deliziare nuovamente i nostri occhi e le nostre orecchie con la loro presenza, a scapito delle nostre costole ovviamente!
Setlist:
Hypocrisy
Arrogance
Masked Betrayer
Death!
Intolerance Means War
Hostages
Into Moshpit
SUFFOCATION
E’ tempo di fare un pieno di Storia del death metal più brutale con gli americani Suffocation, i quali hanno recentemente annunciato la definitiva separazione dallo storico vocalist Frank Mullen, sostituito stasera, così come anche in occasioni passate, da Ricky Myers, il cui growl fortunatamente non fa rimpiangere quello del suo illustre predecessore, anche se è innegabile che molti fan avrebbero preferito assistere a uno spettacolo con almeno due membri storici. A parte Terrance Hobbs e Derek Boyer, presente da circa una quindicina d’anni, la lineup è stata infatti ricostruita recentemente grazie all’ingresso di due giovani talenti come Charlie Errigo e Eric Morotti, i quali possono vantarsi di una resa degna di tutto il rispetto possibile, considerando anche il compito certamente arduo che grava sulle loro spalle. L’oretta scarsa a disposizione dei Suffocation è infatti un concentrato di violenza e brutalità come ci si aspetterebbe da una band col ruolo storico all’interno del genere, con una setlist pressoché impeccabile e ricca di classici del calibro di “Thrones Of Blood”, “Liege Of Inveracity” e “Infecting The Crypts”, così come di estratti recenti, ad esempio “Clarity Through Deprivation” e “Return To The Abyss” dall’ultimo album “…Of The Dark Light”. Quindi, a prescindere dalle congetture sulla formazione, lo show è da promuovere, così come l’intero concerto fino ad ora; e, mancando ancora il tassello finale, ci auguriamo di rimanere dello stesso parere.
Setlist:
Thrones Of Blood
Return To The Abyss
Effigy Of The Forgotten
Funeral Inception
Abomination Reborn
Clarity Through Deprivation
Pierced From Within
As Grace Descends
Entrails Of You
Liege Of Inveracity
Catatonia
Infecting The Crypts
VENOM INC.
Anche per i Venom Inc. vale un discorso tutto sommato simile a quello fatto all’inizio del trafiletto sui Suffocation dal momento che, poco prima dell’inizio del tour, è stato reso noto che il buon Anthony ‘Abaddon’ Bray non avrebbe preso parte al tour, sostituito per l’occasione dal talentuoso Jeramie Kling (Infernaeon, Necromancing The Stone). Ciò ha scoraggiato non pochi ascoltatori, che anche in questo caso speravano di vedere almeno due dei membri originali dei Venom, invece di doversi accontentare del buon Mantas, il quale comunque rimane una garanzia al pari del suo simpatico collega Demolition Man. In effetti, il progetto stesso trovava fondamento grazie alla presenza di tutti e tre questi musicisti, quindi è un peccato dover fare a meno di uno di loro. A parte ciò, analizzando il concerto nella sua interezza, potremmo dire che il termine ‘bomba’ è quanto di più appropriato si possa usare: oltre a quattro dei migliori estratti del nuovo album “Avè”, infatti, la setlist si é composta interamente di classici intramontabili dei Venom, sui quali risulta pressoché impossibile non scatenarsi come di consueto, soprattutto se si è cresciuti anche coi primi album della band più malvagia della NWOBHM. Mantas e Demolition Man macinano note e riff, favoriti da un sound davvero ben equalizzato e da un muro sonoro imponente nonostante la presenza di tre soli musicisti on stage, permettendoci di godere oltremodo con inni immortali come “Welcome To Hell”, “Black Metal”, “Die Hard”, “Countess Bathory”. Molti si chiedono ancora quale sia l’utilità di avere due progetti distinti che portano avanti un repertorio per la maggior parte condiviso ed in effetti è un interrogativo tutto sommato lecito, ma in attesa di valutare nuovamente la formazione guidata da Cronos ci sentiamo di dire che stasera Tony Dolan e Jeffrey Dunn, col loro evidente amore per tutto ciò che è rock’n roll, sono riusciti davvero a esaltarci facendoci fare un tuffo nel passato della musica estrema.
Setlist:
Ave Satanas
Welcome To Hell
Metal We Bleed
Die Hard
Live Like An Angel (Die Like A Devil)
Parasite
Warhead
Don’t Burn The Witch
War
Lady Lust
Leave Me In Hell
Black n’ Roll
Black Metal
Countess Bathory
Sons Of Satan
Witching Hour