Dopo oltre vent’anni di carriera, giunge finalmente per i Cripple Bastards il momento della prima esibizione in Inghilterra! Evento semi-storico per i mitici hate-grinders nostrani, giunti nella terra d’Albione su invito di Shane Embury, ultimamente impegnato come chitarrista dei Venomous Concept. Proprio il buon Shane ha pubblicato l’ultimo album dei Cripple Bastards, l’ottimo “Variante Alla Morte”, sulla sua FETO Records, quindi la scelta di chiamare i ragazzi ad aprire la data londinese del suo ultimo progetto è apparsa del tutto logica. La risposta di pubblico in quel dell’Underworld è buona e nel locale si respira un’ottima atmosfera quando finalmente giunge il momento di dare fuoco alle polveri…
CRIPPLE BASTARDS
L’arrivo dei Cripple Bastards on stage è come sempre senza molti fronzoli: nessun intro e luci abbassate. Il pubblico sembra però molto curioso di assistere allo show dei nostri e quando "Being Ripped Off" parte l’attenzione ovviamente si sposta tutto su Giulio, che è come al solito posizionato al centro del palco. La sua fama, a quanto pare, lo ha preceduto, dato che tutti gli occhi sono puntati su di lui. Dal canto loro, DK, Schintu e Al Mazzotti fanno comunque la loro bella figura: si vede che negli ultimi tempi la band ha suonato dal vivo piuttosto spesso. Gli ingranaggi sono ben oliati, l’affiatamento è alle stelle e, di conseguenza, pezzi come "Misantropo A Senso Unico", "Variante Alla Morte" o "Spirito Di Ritorsione" arrivano dritti sulla faccia degli astanti senza alcuna sbavatura. Rispetto a un tipico show dei Cripple Bastards in Italia o Europa continentale, nel pit c’è davvero poco "macello"… si vede che i presenti stanno "studiando" i nostri. Tra un pezzo e l’altro però gli applausi e gli incitamenti – anche da parte di qualche italiano "in trasferta" – si fanno sentire, eccome. Durante "Italia Di Merda" e "Stupro E Addio" si accende finalmente anche un po’ di pogo e il concerto si chiude così in un crescendo di coinvolgimento, che raggiunge l’apice all’altezza del classico "Stimmung". Bella prova del gruppo, insomma. Il ghiaccio è stato rotto e finalmente i Cripple Bastards possono inserire anche l’Inghilterra nel loro prestigioso curriculum. Ora speriamo di rivederli da queste parti molto presto!
VENOMOUS CONCEPT
Lo show dei Venomous Concept si apre fra le risate generali, visto che i nostri salgono sul palco sulle note della colonna sonora del film della Disney "La Bella E La Bestia". Addirittura, Kevin Sharp si mette a cantarne alcune parti, prima che Danny Herrera dietro la sua batteria faccia ufficialmente partire il massacro. Fa un certo effetto vedere sullo stesso palco vere e proprie leggende viventi come Shane Embury, Dan Lilker e il suddetto Sharp e il loro show coinvolge soprattutto perchè i nostri danno proprio l’idea di starsi divertendo un mondo. A ben vedere, l’hardcore-grind vecchio stampo di cui i Venomous Concept sono alfieri non è esattamente qualcosa di speciale, tuttavia si tratta di certo di materiale adatto a essere riproposto in sede live. Inoltre, l’esperienza e il carisma dei musicisti in questione sono fuori discussione. Il pubblico quindi reagisce molto bene, tanto che le prime file vengono spesso spezzate dal pogo o da qualche stage divers, che viene prontamente accolto a braccia aperte dai più scalmanati. La quarantina di minuti in cui la band si esibisce fila dunque via tra il divertimento generale, lasciando senz’altro i fan soddisfatti. Se si considera il valore e l’importanza della proposta, probabilmente questa sera sarebbe stato giusto assegnare il ruolo di headliner ai Cripple Bastards, ma poco male… i nostri connazionali qui erano ospiti e comunque hanno avuto a disposizione un tempo più che dignitoso per esibirsi, cosa che non sempre accade in situazioni di questo tipo. Tutti contenti, insomma!
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