Anche quest’anno l’appuntamento fisso per ogni metallaro che si rispetti e’ giunto alla sua conclusione. Il Wacken Open Air si e’ dimostrato ancora una volta il festival leader in ambito mondiale. Decine di bands e migliaia di spettatori provenienti da ogni parte del globo hanno invaso il ridente paesino di Wacken per la tredicesima volta e come prevedibile lo spettacolo e’ stato memorabile. Nei tre giorni della sua durata abbiamo visto il maggior numero di bands possibile, magari perdendoci qualche show ragguardevole ma, come pensiamo ormai tutti saprete, e’ praticamente impossibile riuscire a vedere tutti i concerti e molto spesso bisogna scendere a compromessi e operare delle scelte anche molto dolorose. Qui sotto troverete il resoconto dei concerti a cui abbiamo assistito in questi tre giorni, giorni vissuti all’insegna del piu’ puro e sano Heavy Metal. Come sempre, e’ stata un’esperienza letteralmente massacrante ma non vi nascondiamo che gia’ non vediamo l’ora di ritornarci l’anno prossimo. See you in Wacken, rain or shine!
KOTIPELTO
Scialba e deludente esibizione per TIMO KOTIPELTO, singer degli Stratovarius, qui in veste solista per promuovere il suo primo album lontano dalle ali protettrici del buon Timo Tolkki. Il singer finlandese si è dimostrato freddo e distaccato e la sua performance ha avuto la parvenza di una semplice funzione di routine. Bocciato!
BLAZE
BLAZE Bayley e la sua band sono come un maglio che colpisce dritto in faccia l’ascoltatore, il loro heavy metal come al solito è spumeggiante. Purtroppo la band inglese ha avuto poco tempo a disposizione, abbastanza però per mostrare un Blaze coinvolgente ed in ottima forma. Il momento topico dello show si è raggiunto con la mitica ‘Man On The Edge’ – appartenente al periodo Maiden – ed il pubblico, a fine concerto, è rimasto soddisfatto.
DORO
Ormai la presenza di DORO PESCH al Wacken è una sorta di obbligo morale! La biondissima cantante ha stregato la folla per lo più grazie ai brani dei suoi vecchi Warlock, non dimenticandosi però del suo nuovissimo album ‘Fight’. Così come al Gods Of Metal, lo show ha trasmesso grandissima carica all’audience e la band era in forma smagliante!
ROSE TATTOO
Dall’Australia con furore arrivano Angry Anderson ed i suoi ROSE TATTOO. Nonostante il nuovo studio album non mi abbia per nulla esaltato, sul fronte live questi vecchietti del rock hanno dato insegnamento di come si debba suonare! Pezzi energici, grezzi e stradaioli, i fratelli sfortunati degli Ac / Dc sono stati una delle migliori band di questo Wacken Open Air.