LONG DISTANCE CALLING – Luce Eterna

Pubblicato il 30/05/2009 da

Una musica diversa, dilatata, priva di barriere: i Long Distance Calling non amano porsi troppi limiti in sede di composizione e non a caso, nel giro di pochi anni, la band ha saputo mutare pelle costantemente, rinfrescando il proprio sound con una continua evoluzione. Abbiamo sentito il tastierista Reimut Van Bonn alla vigilia di “Avoid The Light”, disco stupendo che proietta la band verso nuovi territori con l’aggiunta di parti più aggressive e una scorrevolezza sorprendente per un album per lo più strumentale.

 

 

 

COMINCIAMO PARLANDO DEL NUOVO ALBUM “AVOID THE LIGHT”: HO AVVERTITO UNA LENTA MA FONTAMENTALE EVOLUZIONE NEL VOSTRO SOUND, COSA NE PENSI? E QUALI PENSI POSSANO ESSERE LE PRINCIPALI DIFFERENZE COL DISCO PRECEDENTE?
“Io penso che il sound del nuovo disco sia molto diverso da quello di ‘Satellite Bay’, ci sono un sacco di parti ed influenze che provengono da generi diversi rispetto a prima. Negli ultimi anni abbiamo suonato un sacco di date dal vivo e questo ci ha fatto diventare dei musicisti migliori… spero che la gente se ne sia accorta. Tornando al confronto tra le ultime due release, diciamo che ‘Satellite Bay’ è un tranquillo e tipico disco post-rock condito da atmosfere dark, mentre il nuovo album è brillante, più sfumato. Abbiamo cercato di spingerci un passo oltre diventando più progressive”.

POTRESTI RACCONTARCI QUALCOSA RIGUARDO AL PROCESSO DI SCRITTURA CHE HA CARATTERIZZATO “AVOID THE LIGHT”?
“E’ stato un songwriting molto strano; ‘Apparitions’ ad esempio è stata ultimata poche settimane dopo la registrazione del precedente ‘Satellite Bay’. Quindi è seguito un lungo periodo di vuoto compositivo nel quale abbiamo soltanto raccolto una serie di idee prive di legami, poi improvvisamente ed in maniera naturale le canzoni sono venute fuori con facilità e costanza una dopo l’altra. ‘I Know You, Stanley Milgram!’ è stata l’ultima che abbiamo scritto, ed è stata ultimata appena due settimane prima della registrazione. Quest’ultimo è stato un periodo molto duro, ma siamo particolarmente soddisfatti del risultato finale”.

COSA CI PUOI DIRE SULL’ORIGINE DEL TITOLO DELL’ALBUM E DELLE CANZONI?
“Il titolo dell’album rappresenta un contrasto del periodo primaverile, che è il momento dell’anno in cui è stato concepito. C’è sempre di mezzo il bianco e il nero, il sole e la luna, la vita e la morte. Per quanto riguarda i titoli delle canzoni, non svelerò la loro interpretazione da parte nostra, ma preferisco che ognuno di voi faccia lavorare la propria immaginazione su di essi”.

HO APPREZZATO TUTTE LE CANZONI DEL VOSTRO NUOVO LAVORO, MA IN PARTICOLARE “THE NEARING GRAVE” MI SEMBRA QUANTO MAI ISPIRATA GRAZIE ANCHE ALLE GUEST VOCALS DI JONAS RENSKE, SEMPLICEMENTE PERFETTE PER LA VOSTRA MUSICA, A MIO MODO DI VEDERE. POTRESTI RACCONTARCI QUALCOSA SU COME E’ NATA LA COLLABORAZIONE E COSA PENSATE DEL RISULTATO FINALE?
“Siamo molto soddisfatti ovviamente, quando ho ascoltato il pezzo finito per la prima volta non riuscivo a credere che era una canzone fra noi e Jonas; il nostro bassista è in contatto con lui da tempo e in virtù di questo aggancio siamo riusciti a organizzare il tutto. Anche Jonas è stato contento del risultato ottenuto e penso abbia svolto un lavoro eccellente”.

NON AVETE MAI PENSATO DI INTRODURRE UN CANTANTE IN PIANTA STABILE NELLA VOSTRA LINE-UP?
“Sì, effettivamente ci abbiamo pensato più volte, soprattutto negli ultimi anni, e forse in futuro non è da escludere che ciò possa avvenire”.

IN COSA CONSISTE L’IDEA MUSICALE DEI LONG DISTANCE CALLING?
“Penso che la musica dei Long Distance Calling sia il risultato di cinque ragazzi completamente diversi tra loro, che hanno due sole cose in comune: il fatto che suonano nella stessa band e uno stupido senso dell’umorismo. Noi lasciamo semplicemente andare le cose in maniera estremamente naturale e vediamo quello che succede, abbiamo provato a dare al processo di scrittura delle nostre canzoni un approccio più schematico e strutturale, ma non ha funzionato. La nostra musica è spontanea, piena di sentimento e variazioni melodiche, a mio modo di vedere è molto aperta e profonda”.

RAPPRESENTA UN PROBLEMA, PER VOI, RIUSCIRE A RICREARE LE PARTICOLARI ATMOSFERE PRESENTI SUI DISCHI NELLE PERFORMANCE DAL VIVO?
“Mmhh, non saprei rispondere a questa domanda per la verità, forse sarebbe meglio tu chiedessi a chi può guardare le nostre performance dall’esterno…”.

QUALI SONO I PROSSIMI OBIETTIVI PER I LONG DISTANCE CALLING?
“Speriamo che ‘Avoid The Light’ abbia lo stesso successo di ‘Satellite Bay’, inoltre vorremmo suonare tantissimi grandi concerti prossimamente, andare in tour e guardare avanti iniziando a scrivere qualcosa di nuovo per il nostro terzo ‘bambino’”.

CI SONO ALTRI PROGETTI MUSICALI CHE VEDONO COINVOLTI MEMBRI DEI LONG DISTANCE CALLING?
“Sì, Florian e Janosch suonano in un gruppo death metal di nome Misery Speaks, hanno pubblicato a fine aprile il loro terzo disco e vi consiglio di fare un giro sulla loro pagina MySpace. Personalmente non ascolto molto heavy metal ormai, ma devo dire che sono molto validi. Anche io ho un piccolo alter-ego: si tratta di un progetto solista ambient di nome Kadrage. E’ musica piena di rumori, melodie, riverberi e delay. Il debutto è fissato per maggio via Viva Hate Records e s’intitolerà ‘Tiefenrausch’, sulla pagina MySpace della band avete l’opportunità di sentire qualcosa”.

AVETE IN PROGRAMMA UN TOUR PER PROMUOVERE “AVOID THE LIGHT”?
“Per il momento abbiamo programmato sei date in Germania e una in Svizzera nel mese di maggio, ma nei mesi successivi stiamo organizzandoci per un sacco di concerti… comunque il tour vero e proprio si farà con ogni probabilità il prossimo autunno”.

IN CHIUSURA VORRESTI LASCIARE UN MESSAGGIO A TUTTI I LETTORI DI METALITALIA.COM?
“Ciao a tutti, date un’occhiata alla nostra pagina MySpace, dove avrete l’opportunità di ascoltare il nostro nuovo album, state bene e divertitevi”.

 

0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.