ANGRA – KIKO LOUREIRO – Clinic con il chitarrista degli Angra

Pubblicato il 03/03/2002 da

Un’affollatissima guitar clinic tenuta in quel di Mantova è stata il luogo d’incontro tra Metalitalia e il chitarrista degli Angra Kiko Loureiro. Il pubblico presente è rimasto sbalordito dalla tecnica e dal feeling che il giovane axe-man brasiliano è riuscito a trasmettere con la sua sei corde, ma soprattutto è rimasto ben impressionato dalla sua simpatia e disponibilità a rispondere ai quesiti fatti. Kiko è soddisfatto di come sta andando le cose, i “nuovi” Angra stanno mietendo successi sia grazie all’ultima fatica “Rebirth”, sia per quanto riguarda i responsi in sede live. Le due date italiane, a detta del chitarrista, saranno un’interessante opportunità di constatare che gli Angra, nonostante i tanti ostacoli, sono ancora qui a proporre musica di qualità e a mietere vittime su vittime nel nome dell’heavy metal. Prima di passare all’intervista vera e propria, un ringraziamento particolare è dovuto agli amici Dave Rodgers, Stefano e Riccardo del Music Village di Mantova che, oltre ad aver organizzato egregiamente la guitar clinic, ci hanno permesso di rilasciare questa intervista in esclusiva!
ALLORA, KIKO, COME TI SENTI NEL RUOLO DI INSEGNANTE DI CHITARRA?
“Benissimo, mi è sempre piaciuto fare guitar clinics in giro per il mondo e il segreto è quello di amare la musica! Suono da quando ho undici anni, e ho sempre adorato trasmettere le mie emozioni tramite la musica e la mia chitarra. E’ un piacere parlare di musica e suonare davanti a persone appassionate e se c’è la possibilità che qualcuno guardandomi possa imparare qualcosa…beh…sono ancora più felice!”

TI SEI DIMOSTRATO UN CHITARRISTA POLIEDRICO E OPEN MINDED VERSO TUTTI I TIPI DI MUSICA: QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFERENZE TRA TE E RAPHAEL BITTENCOURT?
“Questa è una domanda difficile! Credo che per molti aspetti io e Raphael abbiamo lo stesso modo di intendere la musica e molte influenze comuni. Credo, rispetto a lui, di essere stato più influenzato dai grandi chitarristi e di essermi più concentrato nell’imparare molta ‘roba’ classica. Probabilmente io ero più fissato nel diventare un vero guitar player come Van Halen. Per quanto riguarda il nostro lavoro negli Angra siamo sicuramente molto affiatati e viaggiamo sugli stessi binari nel comporre musica.”

QUANTO E’ IMPORTANTE, PER LA TUA MUSICA CON GLI ANGRA, IL TUO BACKGROUND RICCO DI DIVERSI STILI MUSICALI?
“Credo sia importantissima, ma non solo per gli Angra. Conoscere un sacco di stili vuol dire avere più consapevolezza nel rendere una certa atmosfera, nel comunicare una certa sensazione. Come sai gli Angra sono influenzati dai ritmi brasiliani che hanno una musica molto portata al ritmo e alla comunicazione! Spesso combiniamo queste influenze con musica spagnola ad esempio, però la suoniamo in ottica heavy metal, perché non dimentichiamo che gli Angra suonano metal. L’ispirazione si ricava da tutta la buona musica…e a volte anche dalla cattiva ehehe.”

RAPHAEL UNA VOLTA MI DISSE CHE IL MOTIVO PRINCIPALE DEL VOSTRO SPLIT CON ANDRE MATOS & COMPANY ERA DOVUTO AL FATTO CHE ANCHE LORO VOLEVANO SPERIMENTARE NUOVE SOLUZIONI…
“Beh, detto così non è esattamente la realtà! Noi abbiamo sempre amato e amiamo tuttora sperimentare nuove soluzioni, però sempre in ambito metal. Hai sentito Virgo, il progetto di Andre? Anche quello è sperimentare, però è un sound molto vicino al pop. Noi amiamo mescolare tutte queste influenze, nonostante fossimo contrari a snaturare la connotazione metal degli Angra, questa è la verità. Prendiamo ‘Rebirth’: hai sentito quante percussioni ci sono? Eppure, se non mi sbaglio, suona veramente heavy metal.”

“FIREWORKS” E’ STATO UN ALBUM MOLTO DISCUSSO. A DISTANZA DI ANNI SEI ANCORA FIERO DI QUEL LAVORO?
“Certamente, ogni album che abbiamo fatto rappresenta una certa fase della nostra vita e in quel periodo ‘Fireworks’ rappresentava gli Angra. Molti lo odiano e molti lo adorano, ma la cosa importante è non fossilizzarsi. Ogni volta che si fa un disco, beh, quello dopo deve riuscire a dire qualcosa di nuovo. I nostri quattro dischi sono molto differenti uno dall’altro: c’è chi preferisce ‘Holy Land’, altri adorano ‘Angels Cry’ per il suo stile più metal…benissimo, a noi va bene così. E’ bello poter proporre musica diversa e vedere come la gente si affezioni nel bene o nel male a tutti i tuoi lavori. Ora faremo un nuovo mini cd, intitolato ‘Hunters And Play’, che conterrà tre pezzi nuovi, più una bonus track apparsa sul mercato Giapponese. Uno di questi pezzi sarà cantato in portoghese, in più ci saranno due versioni acustiche di ‘Reverse’ e ‘Heroes Of Sand’. Per concludere in bellezza sul mini sarà presente una traccia multimediale con dei clips registrati durante un concerto a San Paolo e alcune scene dal backstage.”

COMPLIMENTI! E A QUANDO UN VERO E PROPRIO LIVE ALBUM?
“Stiamo pensando anche a questo, però è ancora troppo presto. Abbiamo appena fatto ‘Rebirth’, uscirà il mini con una traccia multimediale piena di estratti live, poi andremo in tour. Tieni conto che dobbiamo fare un po’ di rodaggio alla nuova line-up, il pubblico deve ancora abituarsi a loro, quindi credo che aspetteremo di fare un nuovo album per avere delle canzoni in più eseguite dai nuovi Angra.”

ANCHE SE E’ USCITO DA POCO, SEI SODDISFATTO DEI RISULTATI DI “REBIRTH”?
“Moltissimo, è andato molto meglio dei quanto ci aspettassimo. Abbiamo dovuto ricostruire la band, entrare in sintonia con i nuovi ragazzi e metterci a lavorare insieme…ed i risultati sono stati buonissimi. E’ anche merito del mercato che si sta rafforzando, sembra che il metal stia tornando ad interessare i fans! Ovviamente per noi tutto ciò è molto favorevole, perché Angra, insieme a Sepultura, sono le due bands più importanti del Brasile. Abbiamo fatto ventitré concerti in Brasile e tutti erano pieni zeppi di gente, pensa che a San Paolo c’erano oltre 5000 persone!”

COME E’ STATO IL GIUDIZIO DEL PUBBLICO RIGUARDO ALLA NUOVA FORMAZIONE?
“Credo sia stato benevolo all’unanimità. Nessuno conosceva le facce dei ragazzi, però una volta saliti sul palco hanno dimostrato di saperci fare davvero! Questo però vale soltanto per il Brasile, presto saremo messi alla prova dal pubblico Europeo e Giapponese e stai certo che faremo del nostro meglio. Speriamo che i fans ci apprezzino, rimaniamo scaramantici.”

QUANTO E’ INCISO IL PESO DEI NUOVI RAGAZZI NEL SONG WRITING DI “REBIRTH”?
“Vedi, agli inizi gli Angra avevano un preciso concept. Io e Raphael abbiamo cercato di riportarlo nel nuovo album che, nonostante abbia elementi innovativi, rispecchia in pieno lo stile della band. Gli altri ragazzi hanno dato il loro contributo mostrando idee molto interessanti, nonostante grosso del materiale fosse pronto.”

VISTO CHE PRIMA NE HAI PARLATO, COSA NE PENSI DEL PROGETTO DI ANDRE MATOS, VIRGO?
“Sarò sincero, l’ho ascoltato solo una volta. Credo che sia prodotto e registrato molto bene e che i pezzi siano buoni. Non mi piace però lo stile quasi pop del disco. E’ un buon esempio per mostrare ai fans dove Andre volesse andare a sbattere con gli Angra, ma quello stile era troppo diverso! In sintesi, è buona musica, ma non la suonerei mai.”

SEI ANCORA IN CONTATTO CON I VECCHI MEMBRI DELLA BAND?
“San Paolo è una città grande, ho avuto un paio di volte la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con loro, però non ci siamo praticamente mai incontrati. Voglio però precisare che non ho nessun tipo di problema con loro, abbiamo solamente scelto due strade differenti.”

COME VEDI LA SCENA METAL IN GENERALE?
“La vedo molto bene, in Brasile sta crescendo molto e pare che anche in Europa il livello delle bands si stia innalzando parecchio per tecnica e idee. Rimango però sul vago, perché ultimamente sono stato lontano dall’Europa, quindi non so dirti cose più precise.”

SO CHE L’ANNO SCORSO HAI REGISTRATO UN DEMO CON DAVE LOMBARDO E OLAF THORSEN: VEDRA’ MAI LA LUCE QUESTO PROGETTO?
“Starò qui in Italia qualche giorno a registrare e in questo periodo di tempo avremo la possibilità di discutere sul futuro di questo progetto. Purtroppo i nostri impegni personali ci hanno impedito di dedicarci al progetto: io ero al lavoro con gli Angra e, appena uscito il disco, mi sono buttato negli impegni promozionali, Dave è temporaneamente tornato negli Slayer…non riuscivamo a dedicarci ad altro. Vediamo cosa ci riserva l’immediato futuro…”

HAI QUALCOSA DA AGGIUNGERE IN CHIUSURA?
“Spero che venga tante gente a vederci nelle nostre date italiane, è un buon modo per conoscere i nuovi ragazzi! Sono molto bravi, non ve ne pentirete. Personalmente mi auguro di incontrarvi il più possibile! Ciao e grazie!”

0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.